Il 2 Novembre è il giorno nel quale per definizione si celebra la ricorrenza che vede i nostri cari, non più presenti, al centro di ogni attenzione. Il tutto naturalmente corredato da visite al cimitero e importanti momenti di raccoglimento. Insomma una data per riflettere in modo particolare sul valore che diamo in vita alle persone poiché rimango fermamente convinto che tali momenti siano fondamentali per porre l’accento sull’apporto inestimabile che possono elargire i rapporti umani. Spesso dimentichiamo l’importanza delle visite per esempio a un genitore o una nonna; magari a causa del momento difficile che stiamo vivendo, tendendo a porre il fattore economico davanti ogni cosa. Ovviamente quanto detto non è riferito al fatto che tutto sia mosso da un principio legato all’economia, rimane pur vero che spesse volte a causa del poco tempo dunque gli impegni davvero estenuanti, non diamo la giusta considerazione alle persone. Facciamo ammenda nel pensare che il regalo più bello della vita è stato offerto da coloro che ci hanno messo al mondo e continuano anche in tarda età a fare da supporto. Visitare i defunti ha un valore simbolico che supera anche quello del contemplare una foto ricordo giacché il legame rimane indissolubile, una presenza silenziosa porta comunque un po’di sollievo al cuore. I fiori più belli sono gli abbracci da tramandare a figli e nipoti. Una pizza, un caffè insieme una visita inaspettata, persino un messaggio whatsapp con parole d’affetto può allungare la vita, tanto per citare l’espressione pronunciata da una famoso spot tv degli anni novanta. Le attenzioni sono vitamine fondamentali per chi ci ama. Allora ricordiamo sempre il nonno che ha costruito con tanto sacrifico la casa in cui giacciono i momenti dell’infanzia, prepariamo il dolce cui odore la domenica giungeva dapprima nei sensi per completare poi l’opera nel palato. Indossiamo l’orologio o il ciondolo che il Natale di quell’anno ci ha sorpreso giacché tramandato ad ogni generazione. Guardiamo negli occhi dei nostri prediletti per scorgere la luce di chi li ha preceduti. Osserviamo i gesti belli che portano la mente a un passato lontano che tuttavia tramite queste ritualità riappare in modo gradito, dietro la porta del tempo. Teniamo stretti tra le braccia il maglione o la sciarpa che con tanto amore visto il delicato ricamo, possono ancora asciugare le lacrime del ricordo. Pensiamo che ogni cosa negli istanti della vita discende dalle persone a noi care e queste rivivranno sempre in noi.
Vincenzo Naturale
