E’ possibile fare impresa oggi, in un contesto storico in cui mettersi in proprio rappresenta già di per sé un’impresa? E’ attuabile realizzare un’azienda creando benessere nel territorio in cui si vive? La risposta è “sì” e lo spiega Pietro Vitiello, ceo di Logcenter e già autore di “Impresa 4.0 Moving&Innovation”, nel suo secondo libro “ImpresAbility, le abilità necessarie per fare impresa oggi”, edito da Guida Editori che verrà presentato per la prima volta al pubblico il prossimo 14 ottobre durante il 37° convengo di Capri dei Giovani Imprenditori di Confindustria. «Quella dell’imprenditore non è solamente una condizione economica, uno status: a mio avviso essere e fare impresa è uno stile di vita – spiega Vitiello -
Essere imprenditori significa far evolvere una strategia; il business economico, infatti, è solamente una conseguenza, uno step. Il mercato ti conosce e ti riconosce in base al valore che tu crei nella società, non in base al tuo conto in banca. Ma come si arriva a fare impresa? Ho provato a rispondere nelle pagine del mio nuovo libro in cui ho messo nero su bianco tutta la mia esperienza pluriventennale da amministratore di azienda. Differentemente a quanto si possa immaginare non ci si sveglia improvvisamente una mattina con la capacità imprenditoriale acquisita; quello dell’imprenditorialità è un processo che vede l’avvicendarsi di cinque step, come sottolineato nel manoscritto: avvio, lavoro per me, “tutto intorno a te”, delega/imprenditorialità, franchising».
Un libro che ha una forte rilevanza sociale dal momento che i proventi della vendita saranno destinati alla Onlus Imprenditore Non Sei Solo di cui lo stesso Vitiello fa parte.
Non un semplice manuale, ma un vero e proprio compagno di viaggio in cui scrittore e lettore stringono un patto tra loro: rendere concrete quelle azioni che oggi rappresentano la chiave del successo di un buon imprenditore. Azioni sperimentate sul campo da Vitiello e che ha deciso di condividere con quanti hanno deciso o vogliono intraprendere la medesima strada.
«Credo che quello dell’imprenditore sia il mestiere più bello del mondo e sono felice che l’autore abbia voluto spiegare con questo volume alcuni tra gli aspetti più importanti che caratterizzano la nostra professione – spiega Luigi Traettino, presidente di Confindustria Campania, nella prefazione - Non un manuale di “istruzioni per l’uso”, ma qualcosa di simile. Un breviario che spiega i segreti dietro ai quali si nascondono storie di lavoro, di sacrifici e di successi. Fare impresa significa avere coraggio, soprattutto in un momento, quale quello attuale, in cui il rischio è elevatissimo e le responsabilità sociali di chi è a capo di un’azienda sono enormi. Ho voluto citare non a caso l’elemento “sociale”: l’imprenditore, infatti, è un fondamentale componente della comunità in cui vive, nei confronti della quale deve sviluppare un legame inscindibile, diventandone parte integrante. La dote di un bravo imprenditore è proprio quella di creare un rapporto stretto con tutte le realtà sociali esistenti ma, in primo luogo, con i collaboratori, che sono la vera e propria risorsa di ogni azienda». A rendere ancor più prestigioso il manoscritto i contributi di esperti del settore quali Donatello Iacomino, responsabile dell’ufficio amministrativo di Logcenter, Andrea Zucca, Ceo di Ippogrifo, Carmela Villani, Ceo di Ci Vuole Marketing, Alessandro Martinelli, direttore commerciale di Logcenter e Gaetano Seminara, direttore tecnico di Osm Value; di rilievo l’appendice sulla finanza agevolata redatta da Antonella Capuano. Scansionando i qrcode presenti al termine di ogni capitolo è inoltre possibile ottenere dei contributi extra per restare sempre allenati nella grande palestra del fare impresa con virtuosità.