STRAUBENHARDT (GER.) – «I settori produttivi più associati alle malattie professionali respiratorie dovrebbero essere indotti a una riflessione sulla necessità di contribuire tutti al raggiungimento di uno stesso obiettivo, vale a dire l’adozione di sistemi integrati per assicurare una buona qualità e un sufficiente numero di interventi deputati al controllo dell’esposizione dei fattori di rischio professionali che causano le malattie respiratorie».
Queste sono le conclusioni dell’ultimo rapporto INAIL sulle “Malattie professionali dell’apparato respiratorio” tra i lavoratori italiani[1]I dati dell’INAIL certificano che le malattie professionali legate a problematiche dell’apparato respiratorio si posizionano al quarto posto dietro le malattie del sistema muscoloscheletrico, del sistema nervoso e delle malattie dell’orecchio con l’aggravante, però, «di avere un grado più elevato di menomazione e causano un maggior numero di morti per malattie professionali». Di questo, e molto altro, si discuterà
alla 33esima edizione della Bi-MU la fiera biennale internazionale dedicata all'industria costruttrice di macchine utensili ad asportazione, deformazione e additive, robot, digital manufacturing e automazione, tecnologie abilitanti e subfornitura, in programma dal 12 al 15 ottobrenei padiglioni di Rho Fiera Milano. Tra i protagonisti dell’esposizione, per la prima volta in Italia, l’azienda tedesca TBH presenterà i propri innovativi sistemi di filtraggio dell’aria che si adattano a ogni processo industriale sia per la microimpresa a conduzione famigliare, sia per la grande industria.
«Per i datori di lavoro è fondamentale conoscere i valori limite per rispettare le normative europee vigenti -spiega Vincenzo Russo, responsabile TBH Italia-. Per essere chiari, oggi, una semplice aspirazione non basta: i filtri con efficienza inferiore a ISO ePM1 non sono in grado di bloccare, ad esempio, i fumi dei laser e di saldatura. A seconda dei processi industriali, si formano concentrazioni di sostanze nocive invisibili ad occhio nudo. Questo comporta una sottovalutazione della pericolosità con conseguenti gravi danni alla salute dei lavoratori, ma anche problemi legati al funzionamento dei macchinari e un elevato consumo di energia».
L’azienda tedesca sarà presente con la gamma di prodotti con motori a commutazione elettronica, per una potenza massima e un minor consumo energetico: «Una scelta dell’aspiratore adeguato e un rilevamento fumi studiato per le proprie esigenze Una buona manutenzione e la strumentazione adeguata arrivano a un risparmio energetico fino al 65% -conclude Russo -; il nostro sistema innovativo a display “Inspire” permette il monitoraggio completo del sistema, la regolazione della potenza, l’indicatore di saturazione filtri, la visualizzazione stato dell'impianto, della turbina e della temperatura. Con i costi dell’energia che stanno lievitando, avere la possibilità di assicurare la corretta sicurezza sui posti di lavoro e un deciso risparmio energetico sono vantaggi preziosi per tutte le imprese, di qualsiasi dimensione esse siano».
[1]https://bit.ly/3dPjMhH
Fonte notizia
www.tbh.eu it