Con le dimissioni di Mario Draghi da Presidente del Consiglio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sciolto le Camere rendendo concreta la possibilità di un voto anticipato. L'editoriale di Giampiero Catone.
Giampiero Catone: "Camere sciolte, si torna al voto"
L'attuale incertezza geopolitica che aleggia sul nostro Paese dominerà ancora per molto lo scenario nazionale e internazionale. "Il premier Mario Draghi - scrive Giampiero Catone - ha provato a far vibrare ogni corda da quella di un Patto sociale all'appello e invito ai partiti ad essere "pronti", per rilanciare la sua coalizione e il percorso di Governo. Non è bastato e le Camere saranno sciolte". "È la fine - aggiunge - di esperienze di maggioranze parlamentari contraddittorie e in contrasto tra loro per programmi e idee politiche". Ora tocca agli italiani, che il 25 settembre dovranno tornare alle urne per esprimere le proprie preferenze. L'Italia sta vivendo un periodo complicato sotto diversi aspetti, "per questo - sottolinea Giampiero Catone - si rende necessario un Esecutivo libero, autorevole che sappia programmare e decidere". Le priorità restano l'approvazione della Legge di Bilancio e le riforme ancora aperte. Con un confronto costruttivo tra forze sociali, sindacati, Confindustria e Associazioni di Categoria, avremmo l'occasione di valorizzare le riforme del lavoro e il Patto sociale proposto da Draghi, focalizzando l'attenzione sullo sviluppo del nostro Paese.
Giampiero Catone: "Creare un Governo che dia garanzie di concretezza e impegno"
"Su molte cose - continua Giampiero Catone - il premier Draghi ha avuto un ruolo decisivo, ad iniziare dalla sua leadership europea, dalla caratura dell'economista e dell'uomo a servizio delle istituzioni, va ringraziato per questo impegno, tenacia e coerenza". Come conseguenza dell'attuale crisi di governo, gli italiani saranno chiamati a votare anticipatamente il prossimo 25 settembre. Per la prima volta nella storia italiana le elezioni politiche si svolgeranno quindi in autunno. La domanda ora è una sola, quale prospettiva politica avrà il nostro Paese? "L'Italia ha bisogno della esperienza di Draghi così come del ritorno al voto. Lo stesso presidente del Consiglio ne era consapevole. Non si può mediare su tutto, non si può far vivere un Governo sul filo degli ultimatum". Giampiero Catone conferma la necessità di "rasserenare gli animi, affrontare il voto e dare vita ad un Governo che dia garanzie di concretezza e impegno". "Possiamo e dobbiamo - conclude - aspirare al meglio senza egoismi, litigi e intemperanze. L'Italia merita dedizione e scelte che rispettino la volontà e le aspirazioni dei cittadini".