Diritti, istituzioni e imprese. Questo il tema della “Verticale italiana” per confrontarsi sul ruolo del Paese ai tempi della guerra e della crisi climatica ed energetica, in occasione della settima edizione del Festival del Sarà, in piazza Duomo a Termoli dal 22 al 24 luglio. Trenta i relatori che si danno appuntamento nel comune molisano, fra presenza fisica e digitale. In scaletta anche i video interventi di Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico ed Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, nonché di Alec Ross, già senior advisor di Barack Obama, sul ruolo dell’italia nel nuovo contesto geopolitico internazionale. L’evento è stato presentato questa mattina in occasione di una conferenza stampa nella Sala consiliare del Comune di Termoli.
Tre i momenti speciali del Festival: il 22 luglio la corrispondente italiana del Financial Times, Silvia Sciorilli Borrelli presenta il suo libro L’età del cambiamento; il 23 luglio intervista esclusiva ad Alec Ross, già senior advisor di Barack Obama, sul ruolo dell’italia nel nuovo contesto geopolitico internazionale e gli interventi di Gilles Gressani, direttore della rivista di geopolitica parigina Le Grand Continent e di Salvino Salvaggio della Qatar Foundation; il 24 luglio i manager di ENI, Stellantis, Snam, TeamSystem ed E.on discutono del futuro di Termoli come possibile capitale dello sviluppo e della mobilità sostenibile. Video interventi di
Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico ed Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Live streaming su Formiche.net e Primonumero.it.
Un Festival dunque che si veste di giallo e blu, i colori della bandiera dell’Ucraina, per parlare di guerra, diritti, istituzioni, cambiamento climatico, transizione energetica e del ruolo che avrà l’Italia nel nuovo contesto internazionale. Giunto alla settima edizione, il Festival del Sarà è un evento che coinvolge la classe dirigente nazionale ed internazionale per riflettere sui temi dell’attualità e del futuro della società occidentale.
Nell'edizione della "Verticale Italiana. Diritti. Istituzioni. Imprese" il Festival tocca tra gli altri i temi dei diritti in tutte le loro sfaccettature, del ruolo dell'Italia nel nuovo contesto geo-strategico internazionale e soprattutto gli aspetti della transizione ecologica, dell'innovazione, della ricerca, della formazione dei giovani, con riferimento ai progetti del PNRR che riguardano il Mezzogiorno d'Italia e in particolare la realtà del Consorzio Industriale della Valle del Biferno. In particolare una riflessione, iniziata lo scorso anno, sulle ricadute che la realizzazione a Termoli della prima Gigafactory italiana per opera del gruppo Stellantis, avrà sul territorio.
“L’Italia è tornata di moda. Lo stato di eccezione del governo di unità nazionale ha prodotto una stabilità politica che si è riflessa per mesi nella reputazione internazionale del Paese. Sui mercati, nelle cancellerie, sui media - commenta Antonello Barone, ideatore del Festival del Sarà -. E poi vittorie sportive e successi nella musica, nello spettacolo hanno ridato lustro al fascino italiano. Eppure restano aperte sfide cruciali dopo l’esperienza pandemica per rendere più giusta e solidale una società piegata da diseguaglianze che ledono la dignità dei cittadini. Sfide sulla rigenerazione delle istituzioni e dei partiti, sul ruolo che le imprese dovranno svolgere nel processo di transizione ecologica per lo sviluppo sostenibile dei territori locali, sui diritti civili che sempre più spesso si affermano grazie alla leva dell'iniziativa dei cittadini per rendere davvero concreto il diritto costituzionale dell’uguaglianza”.
Il Festival del Sarà nella sua settima edizione rende quindi omaggio all’Italia con una rassegna che vuole analizzare in verticale i meriti, i difetti e le aspettative del nostro Paese.
Fonte notizia
festivaldelsara.com