Ecobonus: come funzionano
La piattaforma di prenotazione per gli incentivi governativi relativi all’acquisto di autoveicoli con emissioni CO2 tra 0 e 135 grammi è attiva dal 16 maggio. Lo strumento è stato realizzato per permettere ai concessionari di inserire gli ordini e controllare l’accesso ai nuovi ecobonus.
I concessionari sono i soggetti autorizzati ad inserire gli ordini raccolti in modo da monitorare lo stato dei fondi per le categorie e le moto che possono accedere al contributo statale.
Per accedere ai contributi bisogna fare attenzione alle condizioni definite dal decreto. Oltre al limite di emissioni (fino a 135 grammi), il costo massimo per l’acquisto di un nuovo veicolo è di 35.000 euro escluso IVA.
Gli incentivi sono una misura per sostenere il settore dell’auto, fortemente colpito da un calo delle vendite dal 2020. Nei primi 5 mesi del 2022, secondo UNRAE, il numero di nuove immatricolazioni auto in Italia è pari a quasi 557 mila, in calo del 24% rispetto ai primi 5 mesi del 2021.
Incentivi auto e moto 2022: quali sono i limiti e le condizioni
Nella richiesta di incentivi primeggiano le auto elettriche, a conferma di un trend – l’elettrificazione dei veicoli - in forte ascesa negli ultimi tempi. Numerosi sono i vantaggi legati alla scelta di un’auto elettrica o ibrida, a partire dal fattore inquinamento, per via delle ridotte emissioni CO2 rispetto alle comuni auto termiche.
Per le auto elettriche, il contributo è di 5.000 euro che si ottiene in caso di rottamazione di un veicolo Euro 4 o inferiore. Senza rottamazione lo sconto è invece pari a 3.000 euro.
Per le auto con emissioni CO2 comprese tra 21 e 60 grammi (le cosiddette ibride plug-in), si può ottenere uno sconto di 4.000 euro a fronte della rottamazione di un veicolo Euro 4 o inferiore, oppure di 2.000 euro senza rottamazione. Per le auto ibride il prezzo di listino massimo consentito è stato alzato a 45.000 euro escluso IVA.
Nella categoria di emissioni CO2 compresa tra 61 e 135 grammi, valevole per tutte le altre motorizzazioni (benzina, diesel, Gpl, Metano, full o mild hybrid), è previsto uno sconto di 2.000 euro sul costo dell’auto che è possibile ottenere solo a fronte della rottamazione di un’auto fino a Euro 4.
Anche le moto rientrano negli incentivi. Infatti, il bonus comprende ciclomotori e motocicli di tipo elettrico, ibrido o con motore endotermico. Se si tratta di moto elettriche o ibride, il contributo statale è del 40% con un tetto massimo di 4.000 euro se al contempo si procede con la rottamazione di una moto di classe Euro 3 o inferiore. In alternativa, lo sconto è del 30% sul costo di acquisto e con un tetto massimo di 3.000 euro.
Per i ciclomotori e i motocicli termici, oltre allo sconto del 5% da parte del venditore, è previsto un contributo del 40% sul costo del mezzo con un tetto massimo di 2.500 euro, ma solo se in presenza di rottamazione.
Incentivi auto e moto 2022: come si possono richiedere
Non sono necessarie lunghe pratiche per poter accedere agli ecobonus. Basta rivolgersi a un concessionario, il quale inserirà l’ordine comprensivo dello sconto, a patto che si rispettino le condizioni e i limiti sopra indicati. Per i concessionari lo sconto concesso si trasformerà in un credito d’imposta nei confronti dell’erario.
Incentivi auto e moto 2022: la durata
I nuovi ecobonus saranno disponibili fino all’esaurimento delle risorse. Il decreto ha stanziato 650 milioni di euro per il 2022 e altrettanti per il 2023 e per il 2024.