Il paese di Ponticino ospita le premiazioni della settima edizione del concorso letterario “Antonio Nicolò”. Il progetto è stato promosso dal circolo Acli di Ponticino che, in collaborazione con le Acli di Arezzo e con la Fap-Acli di Arezzo, ha coinvolto gli alunni delle scuole materne, elementari e medie del territorio in un percorso creativo di confronto e riflessione dal tema “Il valore dell’amicizia: è cambiato con la pandemia?”. Il concorso ha coinvolto bambini e ragazzi di diciotto classi degli istituti comprensivi di Levane, Bucine e Civitella in Val di Chiana che si ritroveranno alle 10.00 di sabato 21 maggio in piazza don Alcide Lazzeri per la cerimonia conclusiva di premiazione.
Questa iniziativa è stata presentata lo scorso inverno e ha rivolto un invito alle classi a realizzare elaborati in prosa, in poesia, disegni o altre creazioni grafiche in cui interrogarsi su un tema di stretta attualità e di stretto collegamento con ogni studente. La richiesta è stata infatti di confrontarsi sui cambiamenti delle amicizie e delle relazioni imposti dall’emergenza sanitaria, traducendo poi queste riflessioni in forma artistica con il supporto di maestri e professori. Ogni elaborato è stato valutato da una commissione formata dal parroco di Ponticino don Salvatore Scardicchio, da un rappresentante delle Acli, da un dirigente scolastico, da un insegnante e da un genitore, con le migliori opere che saranno premiate nella mattinata del 21 maggio con buoni per l’acquisto di libri o materiale didattico. L’evento conclusivo sarà ulteriormente arricchito dall’esposizione di tutte le creazioni in una vera e propria mostra a cielo aperto che permetterà di condividere e di valorizzare il pensiero di tutti gli studenti. «Questo concorso - commenta Antonio Paoli, coordinatore del progetto per il circolo Acli di Ponticino, - rappresenta uno dei fiori all’occhiello della nostra attività associativa che, ogni anno, coinvolge decine di studenti che dimostrano entusiasmo e che si mettono in gioco su delicate tematiche di attualità. Il tema di questa edizione ha voluto proporre una riflessione vicina i giovani perché la pandemia ha costretto ognuno di loro a importanti limitazioni nelle relazioni sociali e a privilegiare l’utilizzo di nuove tecnologie digitali. L’obiettivo era di stimolare una riflessione sull’importanza delle amicizie che rappresentano anche strumenti per vivere in pace e fratellanza: i rapporti diretti e personali aiutano infatti a relazionarsi, a essere di supporto agli altri, a condividere gioie e dolori».