E’ stato il nuovo cross-sound dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini “Make your wish! I tuoi desideri per un nuovo cross-sound”, a chiudere ieri sera Sinfonica 3.0, la stagione invernale organizzata dall’Orchestra Sinfonica Rossini, assieme all’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro ed all’azienda Xanitalia che da 10 anni è al fianco della band nel sostenere l’arte e la cultura sul territorio.
Arrangiato dal M° Roberto Molinelli, il programma è frutto di un contest on-line lanciato nei mesi scorsi, in cui la OSR ha chiesto agli spettatori di esprimere un desiderio per la produzione di un nuovo cross-sound, dopo il successo ottenuto negli anni scorsi dagli omaggi ai Pink Floyd, Queen, Led Zeppelin ed Abba, passando per Battisti, Mina, i Beatles e Bob Marley.
Potevano essere indicati autori o brani di varie epoche, dal repertorio tradizionale alla musica dei nostri giorni, compilando un form sul sito dell’Orchestra. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dal pubblico che ha partecipato numeroso esprimendo i propri gusti musicali.
Il M° Molinelli ha valutato - assieme al presidente Saul Salucci - le indicazioni espresse ed insieme hanno costruito un ampio programma che non si focalizza su un singolo artista ma spazia tra i diversi generi musicali.
Nel corso del concerto abbiamo ascoltato brani di Domenico Modugno, John Lennon, Lucio Dalla, Michael Jackson e tanti altri, arrangiati in forma sinfonica.
Interpreti d’eccezione sono state “LE DIV4S – Italian Sopranos”, un ensemble vocale che nasce dall’unione di quattro giovani soprani (elegantemente abbigliate con abiti a sirena e tacchi alti) con l’idea di divulgare l’eccellenza della musica italiana attraverso l’interpretazione di celebri pagine d’opera, riviste a quattro voci, nel rispetto della partitura originale.
L’ensemble (pienamente coinvolta nell’attuale panorama musicale lirico, vantando collaborazioni con artisti quali Andrea Bocelli, Marcello Rota, Seal, Mick Hucknall dei Simple Red, Nile Rodgers, Chic, James Blunt e calcando i palchi di teatri prestigiosi di Mosca, Praga, Belgrado, San Paolo del Brasile, Dubai, Shangai, Messico City e Washington) si sviluppa attraverso una continua sperimentazione, nella rielaborazione di brani di grande popolarità riproposti in una veste classico-operistica, eseguiti con la grande orchestra con contaminazioni di sonorità e ritmi pop.
Un’autentica sorpresa!
