Cinque donne come cinque sono i sensi con i quali percepiscono il mondo e captano gli stimoli da tradurre in Arte. Negli spazi del MUPAC (Museo dei Paesaggi di Terra e di Fiume), all’interno della settecentesca Aranciaia di Colorno (PR), è in corso fino al 3 aprile 2022 la collettiva dal titolo “Arcobaleno di colori: dialogo con l’Arte di 5 artiste parmigiane”. Nel mese della Festa della Donna, questa mostra mette in risalto i differenti linguaggi espressivi delle artiste Noemi Bolzi, Cinzia Morini, Orsola Rignani, Angela Marruso ed Elena Rastelli. Partendo dal loro legame con il territorio, nasce un’esposizione di tele nelle quali presentano le loro tecniche pittoriche, le loro tinte che variano al variare della luce e le loro forme più o meno simili al vero. Ecco dunque che nel medesimo spazio espositivo si può apprezzare la coesistenza di iperrealismo e informale, ordine e caos, staticità e dinamismo. E si può avvertire quello stupore che si prova dinanzi all’arcobaleno, fenomeno ottico generato dall’incontro di luce e acqua. L’evento rientra nel calendario della rassegna “Percorsi d’arte musica ed emozioni. Incursioni in Aranciaia” del MUPAC.
LE ARTISTE
Noemi Bolzi, diplomata all’Istituto d’arte Toschi, è un’artista poliedrica in grado di sperimentare più discipline dalla grafica al design, dalla ceramica alla pittura, sviluppando la sua innata creatività, anche se prevale in questo eclettismo l’amore e la dedizione per composizioni pittoriche luminose e solari di matrice materica. Informale, espressionismo astratto ed astrattismo elaborati in maniera personale ed impostati su nuovi rapporti tra dinamismo plastico e colore; una scelta pittorica che lascia spazio alla meditazione spazio luministica che determina nuovi movimenti e una lirica suggestione realizzata da colori vibranti e contrastanti tra loro. Alcune sue opere sono in esposizione permanente alla Casa della Salute di Colorno-Torrile. www.noemibolzi.it
Cinzia Morini è nata ed ha vissuto a Parma fino al 2021, anno in cui si è trasferita a Fuerteventura, nelle isole Canarie (Spagna). Dipinge usando colori acrilici e materiali naturali come sabbia, sassi e malta. Sono quasi visioni, le sue, che impastano la terra, il cielo, la natura con i colori: i quattro elementi essenziali per la vita che si fondono per renderla tale. Scrive di lei Pasquale Di Matteo: “È espressione di eleganza prestata alla pittura. L’amore per il mare e per l’universo si declinano in ogni sua creazione e sono, al contempo, veicolo di messaggi e catarsi. L’artista muove il colore, in un’esaltazione del movimento che rispecchia l’indole della donna”. www.cinziamorini.net
Orsola Rignani è nata a Parma e insegna Filosofia all’Università di Firenze. Ha esposto in una ventina di mostre, tra collettive e personali, in Italia e all’estero e sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. La sua pittura è ricerca implicata con la scrittura filosofica e va interrogando l’uomo e il corpo riscoprendoli in una dimensione di dinamismo, di metamorfismo, d’ibridazione con le alterità non umane. Nel mélange materico dei colori primari, dilavati dall’acqua che ne scava, ridisegnandolo stocasticamente, il grumo, nello spatolato iridescente che elude i contorni, s’impastano, si aggregano, fluttuano le idee di uomo e corpo.
Angela Marruso è nata a Buenos Aires (Argentina). Da cinquant’anni vive e lavora a Parma, dove si è accostata alla pittura iperrealista. Ama la natura, i paesaggi capaci di produrre emozioni profonde e sempre rasserenanti, panorami che vanno oltre la percezione puramente visiva, per toccare le corde dell’emozione. Le caratteristiche tradizionali della pittura, si combinano con i codici della rappresentazione fotografica. Sfiora appena il limite dell’esatta registrazione del reale e conserva intatta la consapevolezza che solo attraverso la morbidezza e la vitalità del gesto si può raggiungere una “riscrittura” del visibile con il vocabolario delle emozioni, che è forse il più ambizioso obiettivo dell’atto artistico.
Elena Rastelli nata a San Pietro in Cerro (PC), si è formata artisticamente presso il Liceo Artistico della Accademia Albertina di Torino. Si è dedicata, per tutta la sua vita professionale, all’insegnamento del disegno e della Storia dell’Arte. Dopo il pensionamento ha potuto riprendere l’attività pittorica, ad olio in particolare, e del disegno a matite colorate, concentrandosi sullo studio del volto e della figura umana ottenendo risultati di altissima qualità per morbidezza dei tratti e intensità dei colori.
MUSEO MUPAC P.le Vittorio Veneto, 12
43052 Colorno - Parma
Info museomupac@libero.it
Tel (+39) 0521 816939
Mob (+39) 349 3512737
GIORNI-ORARI APERTURA SABATO 15,30-18,30
DOMENICA 10-12/15,30-18,30
Ingresso libero
Fonte notizia
www.mupac.it