La sostenibilità economica, sociale e ambientale al cuore del futuro di Sintra. La multinazionale, nata ad Arezzo nel 2000 e oggi consolidata realtà di riferimento nel business digitale, ha presentato e condiviso il suo primo “Report di Sostenibilità” che sintetizza i risultati raggiunti negli ultimi anni e gli interventi messi in atto per la creazione di valore aggiunto per il territorio, per la comunità e per il suo settore.
Questo documento, disponibile sul sito dell’azienda, arricchisce un anno particolarmente positivo scandito dalla creazione di nuovi servizi digitali, dal completamento di nuove assunzioni e dall’apertura di sedi a Firenze e a Milano, andando a fornire ai diversi stakeholder economici e istituzionali un dettagliato e trasparente riepilogo delle attività svolte e degli orientamenti per il futuro. Il 2021 di Sintra, inoltre, è terminato con l’importante certificazione delle “2 stelle” nel Rating di Legalità stilato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che riunisce le imprese italiane caratterizzate dal rispetto di elevati standard di legalità. «Il report - spiega Gianni Bianchi, titolare di Sintra insieme a Michele Barbagli e Angiolino Frontani, - ambisce ad aumentare la conoscenza di tutte le componenti dell’azienda, con l’obiettivo di raggiungere una maggior sostenibilità nei diversi aspetti della gestione e di rendere trasparenti i fattori produttivi che portano alla creazione e alla diffusione di valore».
Un dettagliato approfondimento del report è stato rivolto all’ambito di “Ricerca e Sviluppo” che, facendo affidamento su un team di professionisti in costante formazione, rappresenta il cuore dell’attività di Sintra per perseguire una continua innovazione e per ideare soluzioni tecnologiche di ultima generazione. La creazione di nuovi servizi e nuove tecnologie è orientata anche alla diminuzione degli impatti ambientali in un’ottica di economia circolare e impegna un’importante quota del fatturato con l’obiettivo di presentare modelli di sviluppo digitale che sono messi a disposizione della crescita di piccole, medie e grandi imprese italiane ed estere. Solo nel 2020 sono stati 388 i nuovi clienti diffusi in tutto il mondo, mentre il fatturato dall’estero è salito nell’ultimo biennio dal 4% al 13%. «Tra le priorità ribadite dal report - aggiunge Barbagli, - rientra anche la condivisione costante di idee e di conoscenze che viene garantita attraverso l’organizzazione di eventi di formazione, la ricerca di collaborazioni con imprese, professionisti e università, e la partecipazione a tavoli istituzionali per analisi e confronti sullo sviluppo degli scenari tecnologici».
Un importante capitolo del “Report di Sostenibilità” è stato orientato alle risorse umane interne all’azienda per stimolare l’elaborazione di un modello volto a valorizzare il personale e a creare un ambiente lavorativo piacevole e dinamico. Attualmente l’azienda fa affidamento su settantacinque dipendenti (nel 2020 l’organico è cresciuto di dodici unità) e, di questi, il 33% ha tra i 18 e i 30 anni e il 56% tra i 31 e i 40 anni, a testimonianza dei costanti investimenti per creare nuovi posti di lavoro e per la formazione di giovani talenti; un parallelo impegno è orientato anche alla valorizzazione dell’apporto femminile in un ambito storicamente maschile come quello tecnologico, con ben ventiquattro donne impegnate nei diversi ruoli aziendali. «Alle risorse umane - concludono i titolari, - è stato destinato il 90% del nostro valore aggiunto perché il personale è la vera chiave del successo di un’azienda. Il “Report di Sostenibilità” testimonia una gestione aziendale dove il raggiungimento di buoni risultati economici è avvenuto in parallelo alla creazione di valore aggiunto per il territorio e alla soddisfazione e al benessere del personale: questo documento è ora un utile punto di partenza per condividere il percorso vissuto da Sintra negli ultimi anni e per orientarci al futuro con rinnovata consapevolezza».