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Addio all’esterometro dal 1° gennaio 2022, secondo il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 ottobre, le operazioni transfrontaliere dovranno essere trasmesse esclusivamente con formato del file della fattura elettronica e attraverso il Sistema di Interscambio.
La Legge di Bilancio 2021 (art. 1, comma 1103 della Legge n. 178 del 30 dicembre 2020) ha stabilito che a decorrere dal 1° gennaio 2022, i dati relativi alle cessioni e prestazioni effettuate verso e da soggetti non stabiliti ai fini IVA in Italia, andranno trasmessi telematicamente tramite Sistema di Interscambio (SDI), utilizzando il formato XML già in uso per l’emissione delle fatture elettroniche.
COSA CAMBIA: FATTURA ELETTRONICA ANCHE PER LE OPERAZIONI CON L’ESTERO
FATTURE ATTIVE
Per quanto riguarda le operazioni attive la procedura sarà molto simile a quanto già avviene per le fatture attive nazionali: la fattura estera sarà prodotta in formato elettronico con tipo TD01, il codice destinatario sarà estero e successivamente, l’azienda emittente dovrà inviare tale fattura allo SDI.
La finalità dell’invio a SdI è solo di natura contabile, infatti non è prevista la consegna effettiva delle fatture al destinatario. Tale attività rimarrà a carico dell’aziende emittenti.
FATTURE PASSIVE
Le fatture passive estere continueranno a essere ricevute in modalità analogica e il soggetto che le riceverà dovrà farsi carico di generare un documento elettronico in formato XML e trasmetterlo allo SDI, entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento, in tempo utile per poterne tener conto nella liquidazione Iva.
Per l’invio di questi documenti l’Agenzia delle Entrate ha previsto i seguenti codici:
TD16, integrazione delle fatture nazionali che prevedono l’inversione contabile;
TD17, di integrazione/autofattura per acquisto di servizi dall’estero;
TD18, di integrazione per acquisto di beni intracomunitari;
TD19, di integrazione/autofattura per acquisto di beni e servizi da non residenti (ex articolo 17, comma 2 del DPR 633/72).
I TD svolgono una duplice funzione: da un lato permettono di gestire gli obblighi di dichiarazione iva congiuntamente alla registrazione contabile della fattura fornitore estera ricevuta sui documenti di acquisto dall’estero e, dall’altro, assolvono il soggetto passivo all’obbligo dell’Esterometro.
Questi cambiamenti richiedono alle aziende di farsi trovare pronte all’inizio del nuovo anno. Il team di ASP Italia è pronto per supportare le aziende nella gestione delle fatture da e verso l’estero nelle modalità previste, offrendo un servizio completo, a seconda delle diverse esigenze.
Grazie alle soluzioni in cloud modulari e compatibili anche con altri software, sarà semplice gestire sia in modo automatico che manuale le operazioni transfrontaliere.
Fonte notizia
www.asp-italia.com addio-esterometro