Cominciamo con il dire cosa sono le
capriate in ferro. Le
capriate in ferro sono elementi architettonici utilizzati come base di una copertura a falde inclinate. Le
capriate in ferro hanno il compito di assorbire orizzontalmente le forze diagonali. In questo modo sulle strutture portanti sottostanti pesano soltanto i carichi verticali.
Le
capriate in ferro sono realizzate in diversi modi. Non intendiamo parlare a livello strutturale ma come vengono prodotte dalle aziende. Le
capriate in ferro di
Adriatica Chiusure, azienda produttrice di capannoni mobili e porte rapide, sono completamente saldate. La differenza sostanziale è proprio questa: saldate o imbullonate. Questo perché le due scelte comportano una serie di differenze e conseguenze.
Adriatica Chiusure le realizza completamente saldate. Per saldare una
capriata in ferro si parte dal ferro nero. Il ferro viene saldato dai maestri saldatori all'interno di Adriatica Chiusure con saldatrici 4.0. Queste speciali saldatrici permettono di avere garanzia e certificazione di ogni singola saldatura fatta. Una volta saldate queste vengono zincate a caldo. Altro step fondamentale: la zincatura a caldo. Questa zincatura avviene per mezzo di grandi vasche di zinco fuso a 700° dove vengono immerse le
capriate in ferro. L'immersione consente allo zinco di attecchire sull'intera struttura, saldature comprese, senza tralasciare nulla. Questa copertura di zinco, superiore ai 550 micron, consente una protezione estrema alle
capriate in ferro e quindi di dormire sogni tranquilli. A differenza delle strutture imbullonate, queste saldate sono eterne. Massima qualità e massima sicurezza per chi ci lavora sotto.
Le strutture imbullonate sono realizzate partendo da profili pre zincati sendzimir Z140. Questo processo prende il nome dall’omonimo ingegnere (Sendzimir) che mise a punto un laminatoio per produrre acciaio zincato. Il numero dopo la Z rappresenta la quantità di zinco sul profili. Già questo la dice lunga tra le due situazioni: nella prima abbiamo una protezione almeno di 550 micron contro questa da 140 micron. Lascio a voi, anche se è ovvio, giudicare quale sia la migliore contro le azioni di ossidazione e ruggine. Inoltre che lavora i profili pre zincati li taglia a misura e li fora per i bulloni. E' ovvio che nel taglio e nel foro si viene a togliere la già esigua protezione di zinco scoprendo il fianco per le inevitabili azioni di ossidazione e ruggine che si presenteranno. Oltre a questo una capriata in ferro imbullonata dovrà essere controllata nel tempo e manutentata per legge. Questo per via del fatto che le azioni del vento che spingono la struttura finale tende ad allentare la pressione dei bulloni che lo serrano. Avete una minima idea di quanti bulloni possa avere una struttura mobile? Detto questo facciamo tanti auguri a chi si accinge ancora ad acquistare strutture mobili imbullonate.
Fonte notizia
www.adriaticachiusure.it come-realizziamo-le-capriate