Nell’ambito delle iniziative sostenute con il
FEAMP Campania 2014/2020, Misura 5.68, la Campania parteciperà all'importante appuntamento fieristico, incentrato sull'universo mare e le sue risorse, con un proprio spazio espositivo al Padiglione 3 (Stand C4), dove saranno presenti alcune eccellenze tra gli operatori del settore ittico regionale. In programma, per il giorno 18 novembre, anche due convegni tecnici e un panel test sulla “
Colatura di Alici di Cetara” primo prodotto trasformato ittico italiano ad ottenere il riconoscimento del marchio DOP dalla Commissione Europea.
La partecipazione della Campania a
SEALOGYsarà, quindi, un’occasione strategica per promuovere i prodotti campani della pesca e dell’acquacoltura ad un vasto pubblico, offrire opportunità commerciali e di incontro, creare occasioni di sviluppo della conoscenza e dell’apprendimento smart, anche attraverso gli incontri e le conferenze in programma, stimolare momenti di scambio, confronto e condivisione di esperienze, innovazioni e buone pratiche con gli altri attori italiani ed europei, incentivare i consumi dei prodotti ittici nel pieno rispetto della tutela e salvaguardia dell’ecosistema marino e dello sviluppo sostenibile.
L’economia del mare sarà uno dei temi portanti dell’evento, e la Campania intende presentare l’ampio ventaglio di produzioni ittiche regionali, variegato e di altissima qualità. Basti pensare ad esempio che la Campania è leader nella pesca al Tonno Rosso con reti a circuizioni, praticata con imbarcazioni da pesca di notevoli dimensioni e tecnologicamente evolute, le famose “tonnare volanti” ormeggiate nei porti di Cetara e Salerno c che costituiscono la flotta tonniera più grande d’Italia.
C’è l’eccellenza della piccola pesca artigianale e tradizionale, il sistema numericamente più rappresentativo del settore regionale, connaturata al territorio e al paesaggio, che assicurano produzioni limitate ma di grande valore commerciale quali lampughe, gamberetti gallinelle, scorfani, pesci San Pietro, Ricciole, Saraghi, Cernie e Dentici. La Campania è il territorio elettivo della pesca alle alici di menaica, per lo più praticata nell'area cilentana con piccoli gozzi. Altri punti di forza sono rappresentati dagli operatori dell’acquacoltura, con impianti e produzioni sempre più all'avanguardia, e della mitilicoltura, che ha radici antiche e ha nei “cozzari”, gli allevatori di mitili nei Campi Flegrei, una delle realtà qualitativamente più importanti del panorama nazionale. Il settore della trasformazione rappresenta poi un ulteriore punto di forza del settore ittico campano, avendo saputo coniugare perfettamente negli ultimi anni le tecniche tradizionali con i processi di innovazione.
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