20 ottobre 2021 - Dalla Camera, arriva il primo sì unanime alla legge sulla parità salariale. Si tratta di un grosso passo in avanti per combattere le discriminazioni di genere. Il gap salariale tra uomo e donna non è giusto e non è accettabile e finalmente, dopo fino troppo tempo le cose iniziano a muoversi. Retribuzioni, reclutamento e opportunità di carriera devono poter essere uguali indipendentemente dal proprio sesso.
Tra l’altro la pandemia del Covid non ha fatto altro che accentuare queste differenze. Ora l’auspicio è che il Senato faccia velocemente la sua parte. Come Women for Oncology Italy da anni siamo in prima linea nella lotta contro il gender gap e continueremo a lavorare in questa direzione.“E’ necessario uscire dal tunnel del gender pay gap. Le donne chiedono di lavorare, di potersi realizzare su tutti i piani. Vogliono avere i figli e valorizzarsi sul lavoro. La strategia europea da un lato raccomanda l’integrazione della dimensione di genere in ogni azione politica programmata e dall’altro raccomanda la pianificazione di azioni mirate e di interventi specifici finalizzati al raggiungimento della parità di genere. E’ necessario adottare misure di trasparenza occupazionale e salariale: partendo dai dati possono essere valutate ulteriori misure correttive delle disparità e aree di miglioramento con ricadute positive per tutto il sistema”, ha dichiarato Rossana Berardi, Presidente dell’Associazione Women for Oncology Italy, Professore Ordinario di Oncologia dell’Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica Oncologica Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona.