Giovedi 12 agosto dalle ore 18 e 30 alle ore 19 e 30 si terrà a Pesaro, nella sala del Consiglio comunale, in Piazza del Popolo, la presentazione del libro Mamma voglio morire (Bertoni editore) di Maria Cristina Giongo, giornalista italiana che da 40 anni vive nei Paesi Bassi, dove svolge la sua professione di corrispondente per varie testate nazionali del suo Paese d’origine. Nell’apposita pagina di wikipedia si trovano ulteriori informazioni. L’autrice interverrà di persona, in quanto legata a Pesaro da ben 50 anni di vacanze trascorse con la sua famiglia in questa città.
Farà gli onori di casa il Dottor Marco Perugini, Presidente del Consiglio comunale per gli affari istituzionali e per i contatti con la stampa internazionale, che ha offerto una delle loro sale a sostegno della cultura, degli scrittori ed editori che tanto hanno risentito a causa della pandemia virale. Ad intervistare l’autrice saranno il professor Lamberto Fornari e lo scrittore Giuseppe Petti. Moderatore Paolo Pagnini.
Mamma voglio morire è basato sulla storia vera di una bambina che a soli tre anni di vita voleva già morire, colpita da un sottile malessere, un’incomprensibile malinconia ed incubi che non le davano tregua; sollecitati da immagini cruente trasmesse da certi media che non rispettano la fragilità delle giovani menti in via di formazione, soprattutto di quelle affette da un’estrema, talvolta ingestibile sensibilità. L’omicidio di suo padre, avvenuto quando aveva sette anni, le sconvolge ulteriormente l’esistenza. A questo punto il romanzo prosegue su un binario parallelo, che assume i connotati di un giallo, in cui la bambina riveste un ruolo fondamentale ed inaspettato nella scoperta ed arresto di “chi” ha compiuto quello che credeva fosse “un delitto perfetto.”
Nonostante il titolo, tanto triste, nel romanzo si trovano passi in cui si può sorridere, sino al messaggio finale, colmo di speranza. Soprattutto nella guarigione. In cui il bene vince sul male. Perchè nessuno debba più dire “Mamma voglio morire.” Nella presentazione dell’opera verrà sottolineata l’importanza di dedicare maggior attenzione ed investimenti alla prevenzione del suicidio, soprattutto dei giovani, in continuo aumento (in Olanda fra i 10 e i 20 anni di età); ricordando che nel mondo si suicidano, in totale, circa un milione di persone all’anno.
Il libro è dedicato alla nota giornalista e scrittrice Alessandra Appiano che purtroppo ha posto volontariamente fine alla sua vita il 3 giugno 2018, sconfitta da quel profondo, devastante male contro cui pure lei lottava sin dall’adolescenza.
La sala potrà contenere solo 30 persone, per via delle norme restrittive contro il Coronavirus, pertanto è necessario prenotare il posto a sedere telefonando all’editore Jean Luc Bertoni, di Perugia, al seguente numero di cellulare: 3298881111. www.bertonieditore.com
Di seguito la locandina dell’evento ed una recensione del romanzo pubblicata dal quotidiano nazionale Avvenire, di cui Maria Cristina Giongo è collaboratrice per le pagine di bioetica e politica estera. www.mariacristinagiongo.nl
Fonte notizia
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