L’autore L. Ron Hubbard ha scritto molte opere, frutto di una lunga ricerca e tanta osservazione riguardo all’umanità.
Notò che gran parte dei popoli hanno proibito l’assassinio e lo hanno punito severamente. Talvolta questo è stato esteso a: “Non uccidere”, ma si è trovato che in una traduzione successiva della stessa opera diceva: “non assassinare”.
C’è una notevole differenza tra queste due parole: uccidere e assassinare. Proibire completamente di uccidere escluderebbe l’autodifesa, renderebbe illegale schiacciare un serpente che si accinge a colpire un bambino e costringerebbe un popolo ad una dieta vegetariana.
Sono sicuro che puoi immaginare molti esempi delle difficoltà che potrebbe causare la proibizione totale di uccidere.
“Assassinare” è una cosa completamente diversa. Per definizione significa: “l’uccisione illegale di uno o più esseri umani da parte di una persona, specialmente con intento malvagio, premeditato”.
Come puoi vedere, l’assassinio è diventato troppo facile in questa era piena di armi violente.
Abbiamo visto cosa hanno generato le guerre e in seguito a questo è nata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il più importante strumento del mondo.
Con grande scopo a sostegno della pace anche i volontari di Uniti per i diritti umani, ispirati alle opere dell’umanitario L. Ron Hubbard, divulgano questi principi attraverso la distribuzione dell’opuscolo “Che cosa sono i diritti umani?”. Come l’attività svolta a Miramare di Rimini per le vie del centro, durante la quale hanno consegnato mano su mano l’opuscolo alle persone interessate.
Questo è uno strumento informativo che fa conoscere alle persone la Dichiarazione al completo e fa riflettere ognuno di noi su come meglio comportarci in relazione agli altri.
Qualcosa da usare nella vita di tutti i giorni, con i vicini di casa, colleghi di lavoro ma anche in famiglia.
Consulta il sito www.youthforhumanrights.org si trovano tutte le informazioni riguardo al documento sancito dall’ONU dal 1948.
Fonte notizia
www.youthforhumanrights.org