Un laboratorio di lettura poetica, una passeggiata teatrale sui sentieri di Raggiolo e una performance finale nel bosco. L’iniziativa, dal titolo “Ogni albero è una poesia”, è promossa dall’associazione culturale Noidellescarpediverse in collaborazione con la Brigata di Raggiolo e proporrà un’innovativa esperienza dove l’arte sarà vissuta in stretto collegamento con la natura: l’appuntamento è in calendario domenica 11 luglio e si svolgerà per l’intera giornata dalle 10.00 alle 18.00.
Il laboratorio, aperto a tutti e ospitato dal Sepolcreto di Raggiolo che è stato recentemente restaurato, sarà tenuto dall’attore e autore Samuele Boncompagni che accompagnerà in un percorso di avvicinamento alle tecniche teatrali legate alla lettura ad alta voce. I partecipanti di “Ogni albero è una poesia” riceveranno infatti una poesia di grandi autori del passato dedicata agli elementi della natura, svolgendo un coinvolgente lavoro di interpretazione e personalizzazione del testo. Tra le 13.00 e le 15.00 sarà previsto un pranzo a cura della Brigata di Raggiolo e, successivamente, il laboratorio riprenderà con una passeggiata nel verde per creare una simbiosi tra l’opera poetica e l’ambiente circostante. La conclusione sarà caratterizzata da una performance in mezzo al bosco che permetterà ad ogni partecipante di concretizzare il percorso vissuto nella giornata e di sperimentarsi nella lettura a voce alta del brano davanti al pubblico. I posti per il laboratorio sono limitati nel rispetto delle misure per la prevenzione del contagio da Covid19, dunque per partecipare è necessaria la prenotazione contattando il 338/900.17.99 o scrivendo a noidellescarpediverse@gmail.com entro martedì 6 luglio. «“Ogni albero è una poesia” - commenta Boncompagni, - sarà un’occasione di socializzazione e di formazione artistica in un contesto di rara bellezza tra le storiche pietre e la natura incontaminata del borgo di Raggiolo. Le opere di grandi autori e la quiete del luogo saranno anche un’occasione per dedicare a sé stessi una giornata di benessere, di silenzio e di quiete».