Smart Locker: come l’industria 4.0 entra nel Welfare Aziendale
Contrariamente a quanto si possa pensare, il grave impatto economico subito dalle aziende in quest’anno di pandemia, non ha portato a un taglio delle risorse dedicate al Welfare Aziendale.
Anzi, in un’intervista rilasciata alla rivista Fortune, Giovanni Scansani – uno dei maggiori esperti di Welfare Aziendale in Italia – ha evidenziato come le “criticità logistiche ed umane” che si sono trovati ad affrontare i dipendenti e le loro famiglie, hanno portato spesso le imprese ad ampliare il menu di servizi per includervi risposte in grado di dare sostegno alle persone in un modo più coerente con le loro necessità attuali.
Cos’è il Welfare Aziendale
Per Welfare Aziendale si intendono le iniziative che un’azienda può intraprendere per migliorare il benessere del lavoratore e della sua famiglia. Diffuse da anni nelle aziende nordeuropee, queste pratiche sono di più recente applicazione in Italia.
Se un tempo si pensava che fosse una prerogativa riservata alle grandi aziende, che potevano riservare budget importanti ai benefit per i dipendenti, alcune iniziative legislative hanno portato importanti incentivi fiscali alle imprese, che hanno costituito una spinta anche per le PMI.
Oggi, il 92% circa delle aziende italiane sono coinvolte in una qualche forma di Welfare.
I vantaggi del Welfare Aziendale per l’azienda
Secondo il Rapporto 2020 – Welfare Index PMI – elaborato da Generali – le PMI con un welfare più maturo hanno avuto maggiore capacità di reagire all’emergenza e sono state punto di riferimento per la comunità, con interventi in sanità, sicurezza, assistenza, formazione, conciliazione vita lavoro.
Lo stesso studio afferma come il welfare faccia crescere l’impresa in termini di produttività e occupazione: le imprese più attive nel welfare hanno un tasso di produttività che aumenta del +6% nel biennio, tre volte rispetto alla media delle PMI.
I dipendenti sono più coinvolti, motivati e dunque produttivi: si abbassano i livelli di assenteismo, i tempi di rientro dai congedi facoltativi e si riduce il turnover perché l’azienda favorisce la conciliazione dei tempi di cura e tempi di lavoro.
Inoltre, il clima sereno e collaborativo che tende a crearsi in ufficio come conseguenza delle iniziative di welfare, si riflette sull’employer branding: cioè sull’attrattività dell’impresa come posto di lavoro. Godendo di una buona reputazione grazie ai suoi ambassador interni, questa attira e trattiene più facilmente il personale più qualificato.
Smart Locker per il Welfare Aziendale
Time-saving
Uno dei temi che ha assunto più rilevanza nel dibattito sul Welfare Aziendale è il “time saving“, ovvero la possibilità di una migliore conciliazione vita-lavoro con iniziative cha facciano risparmiare tempo libero ai dipendenti.
Fra le principali soluzioni indicate da enti come Confindustria, vi è la possibilità di ricevere spedizioni, acquisti e spesa online direttamente in azienda.
Smart Locker Welfare Aziendale
Gli Smart Locker sono un esempio di soluzione “time saving” per conciliare il lavoro e le incombenze quotidiane e migliorare la qualità della vita dei dipendenti.
Un’esigenza ancora più attuale oggi, quando:
- le norme di distanziamento sociale rendono più complicato lo shopping in presenza;
- fare la spesa significa spesso andare incontro ad assembramenti e occasioni di contatto.
Lo Smart Locker permette ai dipendenti di ricevere spedizioni direttamente in azienda e ritararle autonomamente – nel pieno rispetto della privacy, senza contatti con il corriere o altri dipendenti.
Anche fare la spesa online – pratica tanto cresciuta nell’ultimo anno – sarà possibile senza doversi recare in negozio. Anzi, potrà essere ritirata direttamente dai box refrigerati, evitando gli assembramenti e riservando il tempo libero passato dentro al supermercato per altre attività.
Fonte notizia
www.omniacardsystems.it smart-locker-welfare-aziendale