Un po’ per necessità e un po’ perché spinti dalla incalzante crisi sanitaria, sempre più negozi e attività considerano il commercio elettronico come canale parallelo per accrescere le proprie vendite e clientela.
Non esisteva finora alcuna soluzione di economia circolare che oltre a promuovere il tessuto economico locale ne migliorasse l’ambiente circostante. Poter immaginare che ad ogni azione compiuta, vendita o acquisto, ne corrispondesse una utile alla “sostenibilità” dell’economia, dell’ambiente e del tessuto sociale significherebbe essersi imbattuti in una delle soluzioni più ricercate del nostro millennio.
Entra così in scena Block Buy, progetto italiano: startup innovativa costituita nel 2020, nata con l’obiettivo di creare un e-commerce multi-vendor con focus solidale. L’azienda, infatti, si pone come strumento scalabile per i quartieri e la loro sostenibilità, investendo parte del proprio ricavato nella riqualificazione urbana locale. Il lancio, previsto a fine Gennaio 2021, avverrà in alcuni selezionati quartieri della Capitale.
Guidata da un team eterogeneo composto da brillanti giovani, esperti startupper e professionisti di grandi multinazionali, Block Buy si propone con una soluzione “chiavi in mano” e ad alte prospettive tecnologiche. Infatti, grazie ad Intelligenza Artificiale, geolocalizzazione e tecnologia blockchain, la piattaforma darà vita ad una vera a propria rivoluzione nel modo in cui compriamo e interagiamo con la comunità. I servizi offerti soddisfano ogni aspetto della digitalizzazione del proprio business: vetrina digitale, visibilità integrata sulla piattaforma attraverso mirate attività di marketing, analisi dei dati di vendita, gestione delle giacenze di magazzino, interazione online con i clienti e assistenza tecnica.
A differenza delle proposte, al momento presenti in materia e-commerce, Block Buy trattiene commissioni largamente inferiori rispetto a quelle richieste dai competitor internazionali. Questo fa sì che anche attività commerciali meno strutturate possano considerare di vendere online senza che ciò necessariamente gravi sulle loro finanze.
“Per i piccoli esercenti le barriere all’ingresso sono tante” dice Emiliano Capobianco CEO di Block Buy, “la nostra proposta abbatte ogni tipo di investimento proponendosi come strumento finale per la vendita e promozione dei prodotti. Solo a risultati ottenuti dalle vendite sarà riconosciuta una commissione che a sua volta diventerà per il territorio che l’ha generata la sua fonte di give back”.
Block Buy investirà il 25% delle commissioni trattenute nel supporto di comitati di quartiere, associazioni e no-profit presenti sul territorio svolgendo attività benefiche per la comunità e di ricondizionamento degli spazi comuni.
Proprio durante il periodo natalizio Block Buy ha effettuato la prima azione di Give back partecipando alla raccolta dei doni di Natale per i più bisognosi della provincia di Roma. L’iniziativa era stata ideata da un consorzio di associazioni del territorio di Pomezia, tra cui Ar Circolo, Ossigeno per Pomezia, la Rete degli Studenti e la Casa dell’albero.
Si cambia quindi il modo di concepire lo shopping, non più effimero fenomeno espressione dei nostri desideri materiali, ma azione quotidiana sul nostro benessere comunitario.
Fonte notizia
www.blockbuy.info