Nessuno può conoscere con estrema certezza i destini delle singole aziende, è per questo che generalmente i consulenti finanziari si astengono dal consigliare agli investitori di puntare i propri risparmi su un solo titolo. Questo può aumentare esponenzialmente il rischio legato all'investimento, un rischio in cui non vale la pena incorrere.
Per tale ragione, ho deciso di riassumere quelli che ritengo 3 punti fondamentali da considerare prima di cominciare a investire in azioni:
1) Investire gradualmente
Considerando l'impossibilità di prevedere i destini di ogni singola azienda, la soluzione migliore resta pianificare con parsimonia le proprie entrate sul mercato.
Così facendo si otterrà:
- La possibilità di acquistare maggiori quote durante le fasi ribassiste e attendere il recupero del mercato (quando queste quote avranno la possibilità di concretizzarsi)
- In caso di andamenti favorevoli sin da subito, basterà godersi lo spettacolo.
2) Evitare la concentrazione del rischio
Il modo migliore per farlo è affidarsi a dei portafogli di investimento al cui interno vengano collocati molteplici titoli, le cosiddette OIRC. Esse rappresentano sicuramente il metodo di investimento più efficace con la detenzione di un rischio molto più basso di quello detenuto dall'investimento nel singolo titolo.
3) Investire le giuste somme
Pensare "Beh ho a disposizione 10 mila euro, adesso li investo tutti così nel giro di un anno raddoppiano" non è il modo in cui dovresti agire e pensare. Il modo migliore per ottenere dei risultati concreti dai tuoi investimenti è investire le giuste somme di denaro. Quelle somme che non dovranno tornarti utili nel breve termine e che non ti esporranno a eventuali crisi di panico e isteria quando -momentaneamente- i mercati potrebbero essere ribassisti e tu credere di star bruciando tutto.
Piccola parentesi: uno dei luoghi comuni più diffusi generalmente è "il mercato è ribassista quindi io sto perdendo valanghe di soldi". In gergo spesso si usa il termine "I soldi stanno bruciando". La verità è che non brucia un bel niente, solo la tua razionalità, terrorizzata dai mass media e dalle false informazioni reperite un pò qui e un pò lì.
Se investi 10 mila euro, in fasi ribassiste non devi credere di perderne il doppio. In quel momento la tua quota di acquisto è svalutata rispetto a ciò che valeva nel momento in cui hai investito ma tu - nel peggiore dei casi - non perderai mai più soldi di quelli versati al momento in cui sei entrato nel mercato.
So che questo può sembrare un argomento difficile a cui star dietro, considerando che è molto teorico, eppure in realtà è più logico e concreto di quel che vogliono farti credere.
Perciò, piuttosto che farti prendere dal
panico totale e svendere i tuoi titoli per la paura infondata e assolutamente falsa di "perdere più del dovuto", stringi i denti e aspetta i tempi migliori. Perché per ogni fase negativa, ne consegue sempre una positiva e i rendimenti non tarderanno ad arrivare.
Si chiama legge della polarità e vale anche per i tuoi investimenti, puoi credermi.
Fabrizio Oliva
Consulente finanziario
Fonte notizia
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