I rapporti artistici e culturali tra Napoli e la Russia risalgono al diciottesimo secolo. Fra i primi ad apprezzare la nostra terra furono gli studenti dell'Accademia di Belle arti di San Pietroburgo che ritrassero il Vesuvio, le marine e scorci del golfo sulle loro tele, facendo scoprire le bellezze di Napoli. Giunsero poi i primi turisti fra cui Maksim Gor'kij, che visse a Capri scelta quale residenza fissa, dall'autunno del 1906 fino a tutto il 1913, allontanandosi per qualche breve periodo per partecipare a raduni letterari e conferenze politiche.
L’amicizia storica tra Italia e Russia è stata contraddistinta con la consegna di una cravatta della Maison Cilento 1780 con la bandiera russa al console onorario Vincenzo Schiavo titolare dell'ufficio consolare della Federazione Russa in Napoli e Campania.
Una cravatta che rappresenta il segno tangibile di una storica amicizia tra Italia e Russia che si è rinnovata durante la crisi pandemica. Ugo Cilento ha consegnato al console russo a Napoli Vincenzo Schiavo le cravatte dedicate alla Federazione Russa per l’ambasciatore russo in Italia e il presidente Vladimir Putin. «L’eccellenza di Napoli e d’Italia è da sempre molto apprezzata in Russia e questa cravatta realizzata da un’azienda così antica e nota nel mondo rappresenta ancor più un segnale importante della storica intesa tra i nostri Paesi. Dobbiamo rafforzare sempre più questo legame culturale, sociale ed economico attraverso questi esempi di qualità», ha dichiarato il console Vincenzo Schiavo in visita presso la storica Maison Cilento a palazzo Ludolf alla Riviera di Chiaia.
«La crisi dovuta al Covid 19 ha mostrato una caratteristica nuova che ci auguriamo rimanga anche dopo ed è la rinnovata amicizia e unità tra i popoli. Per questo motivo ho voluto dedicare una serie di cravatte alle nazioni - ha precisato Ugo Cilento - dopo il successo ottenuto con quella dedicata all’Italia, che anche il presidente Conte ha spesso indossato durante eventi pubblici, abbiamo lanciato questa idea che è stata subito accolta con grande favore. Basti pensare al presidente francese Macron che ha di recente indossato il nostro omaggio durante il discorso alla nazione in occasione della Convention Citoyenne pour le Climat. Oggi abbiamo consegnato al rappresentante russo il nostro prodotto artigianale anche perché i russi ci sono stati immediatamente vicini all’inizio della crisi inviando all’Italia ventilatori e attrezzature sanitarie. Un omaggio dovuto che consente all’Italia di portare nel mondo il lavoro delle mani dei nostri grandi artigiani» ha concluso Cilento. La cravatta, in pura seta blu navy sette pieghe, riporta sulla pala principale la bandiera della Federazione Russa leggermente spostata di lato rendendola così unica.
La cravatta fa parte della collezione nata da un’idea di Ugo Cilento dedicata alle bandiere dei singoli Paesi del mondo come simbolo di identità, coesione e appartenenza, nonché in segno di solidarietà per i popoli in difficoltà.
Harry di Prisco