Un libro scritto da Marianna Bonavolontà durante il lockdown, come ritrovare il genio creativo restando a casa
Il dialetto napoletano (hopss, la lingua...) ha delle espressioni che nella lingua italiana non rendono lo stato d'animo di una persona, fra i modi di dire, propri della napoletanità vi è: “Nun tengo genio”, nel senso che anche se si ha molto da fare in quel momento o in quel giorno, non mi va di fare alcunché, cioè “non mi va”.
Nella Roma antica, Genius era un nume tutelare delle abitazioni, come si è trovato nei reperti di Pompei nei resti archeologici di altarini collocati all’ingresso delle case, era ritenuto un protettore degli abitanti delle magioni, nonché la divinità a cui rivolgersi per poter manifestare la propria personalità. Pertanto quando un napoletano verace non vuole portare a termine un incarico, un compito o un azione troppo faticosa da la colpa al Genio che in quel momento non è disponibile per aiutarlo e quindi non è colpa sua se non può fare quanto gli viene chiesto.
Non è questo il caso della scrittrice, cool hunter e imprenditrice Marianna Bonavolontà che ha dato alle stampe il suo libro“La ragazza col genio in quarantena” (Booksprint Edizioni), che si può trovare nelle librerie e in tutti i maggiori store on line. Nasciamo e moriamo con un Genio, un talento, la risorsa più grande a cui possiamo attingere nei momenti bui. Sta a noi scoprirlo, accettarlo e permettergli di stravolgerci la vita… A volte è necessario attraversare l’Inferno per trovarlo, ma ne vale sempre la pena, perché un genio inespresso è una vita vissuta a metà.
Questo libro è stato scritto durante la quarantena che a marzo 2020 ha chiuso in casa gli italiani per mesi. È il racconto di come Marianna sia sopravvissuta all’isolamento, alla paura e all’apatia. Messa a dura prova, convinta di aver perso la creatività, riesce a ritrovare la via d’uscita dentro di sé; quel Genio che sembrava svanito stava solo sonnecchiando in attesa di essere tirato fuori dalla lampada.
«Ho scritto La ragazza col genio in quarantena in uno dei periodi più difficili per me. Quando, costretta a restare in casa durante il primo lockdown di marzo 2020, avevo perso il mio genio creativo - racconta Marianna -. Spero che questo mio libro possa essere d’aiuto a chiunque in questo periodo si ritrovi in balìa di sé stesso, vuoto e solo, a girarsi i pollici chiedendosi: dov’è finita tutta la mia creatività? Se solo imparassimo ad ascoltarci, se solo riuscissimo a parlare con il silenzio rispettandolo… In noi alberga un saggio che io chiamo Genio, un'entità in grado di rendere tutto migliore, di accorciare le distanze e di provare gratitudine per ciò che si è e si ha. È la nostra parte divina, con lui possiamo raggiungere vette altissime e realizzare i nostri obiettivi».
Marianna Bonavolontà è una creativa, avventuriera e globe-trotter, caratteristiche sviluppate sin da piccola grazie alla passione dei genitori per l’arte e per i viaggi. Dal padre, pilota di caccia, in arte ‘’Goodwill’, eredita lo spirito wanderlust e la curiosità per la ricerca del ‘’genio’’ artistico dei luoghi.
Già da bambina nei viaggi ricercava la sua identità, spesso persa tra i meandri dell’uniformità cui non riusciva a identificarsi fino a scoprire che il suo posto non era un singolo posto ma era il mondo intero. Non aveva ancor capito che la creatività, così come la prorompente fisicità e la sensibilità spiccata, spesso considerate nemiche, potevano essere invece un valore aggiunto.
L’esperienza nella ricerca delle eccellenze e della moda del luogo col tempo sfocia in un progetto a cui Marianna dà il nome di Chic Advisor ®, una guida all’artigianato di lusso e ai negozi più esclusivi.
Oggi imprenditrice, autrice, cool hunter e style coach, scrive di moda e continua - insieme al suo inseparabile Genio - a ricercare eccellenze in giro per il mondo.
Oltre ad essere distribuito in tutto il mondo attraverso i circuiti tradizionali, questo libro può essere anche noleggiato tramite il portale Bookstreams.it.
Per ulteriori informazioni:
Harry di Prisco