Dal 10 dicembre è partita anche a Capranica Prenestina la raccolta differenziata porta a porta. Sull’argomento interviene il responsabile provinciale romano del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli capogruppo consiliare del movimento stesso in seno al consiglio comunale di Capranica Prenestina:” Finalmente la raccolta porta a porta, un servizio che inizia con ben 11 anni di ritardo. Infatti questo servizio doveva avere inizio già nel 2009 quando il comune di Capranica Prenestina aveva affidato il servizio al consorzio Gaia ( trasformatosi poi in Lazio Ambiente ) con un contratto di appalto pari a euro 35.388 con aumenti annuali in base a determinate variazioni ( ISTAT, costo carburanti ecc.) che prevedeva appunto il servizio di raccolta differenziata porta a porta.
I cittadini capranicensi quindi per tutti questi anni hanno di fatto pagato per un servizio che non è mai stato reso alla comunità di Capranica Prenestina, un’inadempienza nota alle amministrazioni che si sono succedute e all’attuale Sindaco ( in carica già nel 2009 ) che nulla ha fatto in questi anni per mettere fine a questa inadempienza e far rispettare le norme contrattuali in essere con la società Lazio Ambiente creando di fatto un danno per i cittadini che hanno pagato sotto forma di Tari un servizio del quale non hanno usufruito ma di questo poi vedremo di occuparcene nelle opportune sedi. L’importante – continua Spinelli che all’interno del movimento ricopre anche la carica di responsabile nazionale alla politica interna – è che il servizio di raccolta differenziata porta a porta sia partito anche nel nostro comune e che quel famoso cartello posto all’ingresso del paese sia finalmente giustificato da una vera differenziazione dei rifiuti. Questo richiede un impegno importante da parte dei cittadini che però potrà portare benefici all’ambiente e alle tasche visto che i vari rifiuti, se correttamente differenziati, conferiti nelle apposite piattaforme hanno per il comune un costo minore se non del tutto assente per alcune tipologie di rifiuto, rispetto ai rifiuti indifferenziati portati negli impianti TMB. Il servizio parte comunque non senza alcune polemiche che si sono sviluppate soprattutto attraverso i social per una organizzazione di questa start up non proprio ineccepibile e qui si dimostrano fondate le mie remore ad affidare ad una società ( la Minerva ) non proprio espertissima di questo servizio la raccolta porta a porta, timori già espressi più volte in consiglio comunale che purtroppo l’amministrazione non ha accolto; tra l’altro a Capranica Prenestina ancora non è stato affidato il servizio a lungo termine ma si sta andando avanti ancora a forza di proroghe mantenendo fede ad un contratto ormai vecchio di undici anni e di fatto superato. I problemi riguardano soprattutto i non residenti proprietari di seconde case o comunque coloro che vivono il paese non tutti i giorni in quanto, complice un servizio informativo non proprio capillare, non hanno ricevuto informazioni dell’inizio della raccolta e della distribuzione dei mastelli per la stessa. E questo non dipende solo dal comune e dall’amministrazione ma anche – prosegue Spinelli – dall’azienda che, come già detto, con una scarsa esperienza in materia poteva forse gestire meglio questo inizio del servizio porta a porta. Perché ad esempio togliere i cassonetti stradali prima che la gran parte dei cittadini, soprattutto chi si reca nel comune prenestino nei fine settimana, non siano stati forniti dei bidoncini per la raccolta? Perché non affiggere anche nei cassonetti stessi manifestini adesivi che davano informazioni sull’inizio del porta a porta? Perché ( e di questo ho ricevuto personalmente lamentele ) chi è in possesso di una doppia Tari non viene fornito di un doppio kit per la raccolta? E soprattutto perché non aspettare almeno due settimane dalla distribuzione dei kit per la raccolta prima di iniziare il servizio? Questo mi permetto di dirlo vista la mia esperienza trentennale nel settore e ventennale di raccolta differenziata porta a porta. E rivolgendomi all’amministrazione, perché iniziare la raccolta porta a porta in questo periodo difficile per l’intera nazione a causa della pandemia che ci ha colpiti e di scarsa frequentazione del paese da parte dei non residenti, non sarebbe stato meglio aspettare magari un altro paio di mesi ( visto gli undici anni di attesa ) quando forse si poteva meglio organizzare la start up di un servizio così importante? Si aveva tempo così di informare tutti o quasi i cittadini di Capranica Prenestina magari inviando in allegato alla tari notizie sull’inizio della raccolta differenziata porta a porta dando istruzioni precise a tutti su come fare per poter entrare in possesso dei mastelli ed iniziare così ad usufruire del servizio, sarebbe stata sicuramente una diffusione più capillare delle modalità sulla nuova raccolta. Adesso comunque deve essere impegno comune portare avanti al meglio questo importante servizio che contribuirà sicuramente a dare maggior lustro al nostro comune e io – conclude Spinelli – metterò a disposizione della comunità capranicense, dell’Amministrazione comunale e del Sindaco Colagrossi ( se lo riterrà opportuno ) la mia esperienza trentennale nel settore di cui vent’anni passati da responsabile di una raccolta differenziata svolta in uno dei comuni ricicloni del Lazio che vanta di essere stato tre anni fà il primo della provincia di Roma e il quarto in tutta la regione Lazio per percentuali di raccolta differenziata ricevendo così numerosi contributi in incentivi finanziari che, per un comune soprattutto piccolo come quello di Capranica Prenestina, non farebbero certo male”.
Ufficio stampa Italia dei Diritti provincia di Roma
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