Perchè non riuscite ad ottenere il mutuo?
Siete andati in banca per richiedere un mutuo per comprare la vostra prima casa, ma l'istituto ve lo ha negato? Vediamo le possibili cause.
Ci sono numerosi fattori che condizionano le decisioni prese dalla banca per concedere un mutuo. La prima è la capacità del richiedente di produrre reddito e di avere quindi un lavoro stabile. La banca non concederà il mutuo ad un soggetto che è disoccupato, infatti ciò che le preme di più è sapere che quella persona potrà pagare tutte le rate alle scadenze prestabilite. Inoltre la banca diventa una sorta di dectective del tuo passato e quindi guarderà la tua storia economica per cercare di capire se hai avuto altri finanziamenti, se hai rispettato le scadenze delle rate anche in passato, ecc. Inoltre la banca creditrice si occupa di valutare l'immobile che potrebbe essere sottoposto ad ipoteca, qualora non pagassi in tempo le rate.
Come puoi fare stare tranquilla la banca?
Abbiamo già sottolineato come la capacità di ognuno di noi di produrre reddito sia il trampolino di lancio per ottenere un mutuo. Ora ci dobbiamo porre una serie di domande. La banca darà il prestito senza problemi nel caso in cui il vostro stipendio sia di 1500 euro e le rate di 1000 euro al mese? Sicuramente no. Infatti, il creditore calcolerà che 500 euro sono la cifra mensile che avrete per sopravvivere e che quindi molte rate saranno a rischio. La banca ha quindi pensato un modo per evitare questi problemi: il mutuo verrà concesso solo se la rata non supera 1/3 del reddito familiare mensile netto. Quindi la banca farà un conteggio delle vostre possibilità economiche, in poche parole valuterà se potrete permettervi di sostenere la restituzione del prestito. Inoltre terrà conto del patrimonio economico familiare del richiedente. Quindi chiederà e capirà in concreto se il soggetto sarebbe in grado di far fronte a situzioni di necessità, avendo investito dei soldi in azioni o titoli di credito e se comunque avrà la possibilità di attingere a dei risparmi.
Siete richiedenti su cui si può contare?
Fondamentale per la banca risulta conoscere l'affidabilità del richiedente, quindi indagherà attraverso le banche dati e riscontrerà se il soggetto sia stato considerato in passato un ''cattivo pagatore''. Dove andrà a controllare? La banca farà il controllo protesti per capire se il cliente, tramite assegni o cambiali, sia stato preciso e puntuale nei pagamenti per estinguere le sue morosità. Indagherà presso la Camera di commercio per capire se il richiedente sia stato socio di società in fallimento o già fallite. E osserverà se il cliente ha già ottenuto dei prestiti in passato e come ha corrisposto le rate, se in modo puntuale o con continui ritardi. Verrà negato il mutuo a chi, dopo questi controlli minuziosi, risulterà essere un cattivo pagatore. La banca potrà considerare il valore dell'immobile non valido, infatti, tramite perizia, capirà se l'importo del finanziamento richiesto corrisponda a quello stabilito dall'esperto. Quindi se il soggetto chiederà alla banca un prestito di cinquecentomila euro per una casa stimata a trecentomila, l'istituto farà i suoi calcoli e capirà che in caso di morosità del cliente, mettendo all'asta quella casa, otterrà non più della metà del prestito concesso, quindi troppo poco e negherà il prestito.