Nadia Bengala smentisce l’italico pregiudizio che le donne troppo belle vengono snobbate dai critici e dagli addetti ai lavori più esigenti. Spesso le attrici meno avvenenti vengono considerate più brave, a prescindere, per un malinteso senso dei parametri di “valutazione artistica”.
Il premio ricevuto da Nadia in occasione del recente Terra di Siena International Film Festival vale quindi ancora di più, proprio perché è stata una sorta di “sfida”.
Senza considerare che già lo scorso anno la Bengala era stata insignita di un analogo riconoscimento al Festival dei Castelli Romani, grazie alla sua apprezzata performance nel corto L’idea malvagia, diretto da Pierfrancesco Campanella e prodotto dalla Mediterranea Productions.
La goccia maledetta, tratto da un racconto originale di Roberto Ricci, con la regia di Emanuele Pecoraro, la produzione di Angelo Bassi e la produzione esecutiva di Pierfrancesco Campanella, si avvale della fotografia di Sacha Rossi, del montaggio di Marco Pagliarin, delle scenografie e costumi di Laura Camia e della colonna sonora del noto ingegnere informatico Paolo Reale, per l’occasione nelle insolite vesti di musicista.
Da ricordare che La goccia maledetta ha già vinto due importanti premi sia a Los Angeles che aSiviglia e presto lo vedremo proiettato in altre rassegne internazionali.
La recente manifestazione tenutasi a Siena, presieduta da Maria Pia Corbelli con la direzione artistica di Antonio Flamini, nonostante le limitazioni derivanti dai provvedimenti anti-Covid ha riscosso un grandissimo successo di pubblico. Al Gran Galà della premiazione finale, tenutasi al Teatro dei Rinnovati, in piazza del Campo, hanno partecipato ospiti molto prestigiosi, tra i quali spiccano i nomi di Claudia Gerini, Andrea Roncato, Paola Minaccioni, Serra Ylmaz, Giorgio Pasotti, Elisabetta Pellini, Francesco Benigno, il direttore della fotografia Gianni Mammolotti, la distributrice Lucy De Crescenzo, lo scenografo Gianni Quaranta, premio Oscar per il film Camera con vista, e molti altri.
Oltre naturalmente alla stessa Bengala, accompagnata per l’occasione da Emanuele Pecoraro, Pierfrancesco Campanella e da Lorenzo Lepori, quest’ultimo protagonista maschile de La goccia maledetta.