Se un dipendente si infortuna sul lavoro, i giorni di assenza possono essere detratti dal cosiddetto "periodo di comporto"? Lo Studio Legale di Andrea Mascetti spiega i dettagli della recente decisione della Corte Suprema.
Studio Legale di Andrea Mascetti: il contributo dell'avvocato Massarenti
Quando il lavoratore è impossibilitato a continuare la prestazione lavorativa stabilita contrattualmente, per un certo periodo di tempo stabilito dalla legge egli avrà il diritto di conservare il posto di lavoro: si tratta del cosiddetto "periodo di comporto". Cosa succede se l'assenza è causata da un infortunio sul lavoro? L'avvocato Stefania Massarenti dello Studio Legale di Andrea Mascetti analizza la sentenza n. 2527 del 4.02.2020 della Corte di Cassazione, che si è espressa sul ricorso presentato da una società in merito all'annullamento del licenziamento di una dipendente causato dal superamento del periodo di comporto, diritto previsto dall'art. 2110 del Codice Civile. La Corte d'Appello di Milano aveva infatti ritenuto illegittima la decisione, poiché diversi giorni di assenza computati erano stati causati da un incidente avvenuto sul posto di lavoro. Tuttavia, attraverso la sentenza di febbraio, la Corte Suprema ha ribadito il principio dell'impossibilità di detrarre dal computo tali assenze a meno che non sussistano due condizioni: origine professionale dell'infortunio o della malattia e responsabilità del datore di lavoro. Secondo l'art. 2087 c.c. infatti "l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure [...] necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro". Per questo, spiega la collaboratrice dello Studio fondato da Andrea Mascetti, la Corte Suprema ha deciso per il rinvio: la Corte d'Appello dovrà infatti valutare la "ricorrenza della responsabilità datoriale nell'omissione delle misure necessarie per evitare l'evento dannoso".
Studio di Andrea Mascetti: storia di un'eccellenza nel settore legale
Avvocato specializzato in Diritto Amministrativo, dopo un'esperienza in uno Studio Legale Tributario associato a Ernst & Young, Andrea Mascetti si mette in proprio e fonda a Varese uno Studio Legale. È il 2004: oggi la realtà legal, formata da diversi professionisti, si occupa di mettere a disposizione la sua multidisciplinarietà ai privati, alle aziende e agli enti pubblici. Oltre all'ambito civile, penale e amministrativo, lo Studio offre servizi legali anche nel diritto dell'Arte e nella web reputation. Per i risultati raggiunti nel suo settore, è stato inserito tra le migliori 500 legal firm d'Italia dalla rivista "Capital", il periodico di Class Editori. La Casa Editrice, in collaborazione con Pvb Monitor, ha stilato la classifica tenendo conto di qualità dei servizi, competenza e specializzazione, oltre che di rapporti con il territorio e i suoi stakeholder. Andrea Mascetti, che dirige lo Studio ma dal 2019 è anche Coordinatore della Commissione Cultura di Fondazione Cariplo, promuove da anni progetti e iniziative a sostegno della diffusione della cultura.
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unimi.academia.edu AndreaMascetti