Una giornata speciale è stata quella vissuta da Gianfranco Testa, titolare del ristorante-resort “Il Mulino della Signora – Luxury Country House” a Sturno AV. La soddisfazione, la gioia, l’appagamento dei sacrifici, anche se piacevoli perché voluti per l’impegno nella realizzazione di un sogno gratificante per se stesso, per la propria famiglia, ma nel caso del prof. Testa possiamo decisamente dire anche per la passione che nutre per il proprio territorio e per l’intera Irpinia, ha segnato un momento da ricordare. Questa bellissima struttura costruita al centro di uliveti di proprietà del Testa che gli ha dato stimolo e passione anche nella coltivazione e cura delle olive che produce per la realizzazione di eccellenti oli ed in particolare il “Ravece” è davvero qualcosa che onora l’Irpina perché è lì situata, ma è l’emblema dell’Accoglienza e Ospitalità che la nostra Campania sa e vuole offrire a tutta la nazione ed al mondo intero. All’uopo questo locale è stato segnalato da Dario Duro, Fiduciario della sezione Napoli - Campania AMIRA ed il suo direttivo, all’Associazione Maître Ristoranti e Alberghi per il prestigioso riconoscimento della targa di “Locale del Cravattino d’Oro” che viene assegnato a strutture di altissimo valore storico e qualitativo ed emblema di quanto si propongono i soci con il loro impegno e professionalità o anche perché ritenuti locali prestigio del territorio seppure non storici. Per constatare e consegnare questa targa è sceso a Napoli da Domodossola, dopo ben 47 anni che mancava dal capoluogo partenopeo, pur avendo storie che lo legano a Napoli, il Presidente Nazionale dell’AMIRA Valerio Beltrami. Il presidente AMIRA in carica, quasi al suo terzo anno di mandato, accolto dall’organizzazione che Duro e direttivo hanno predisposto, è andato via da Napoli con la certezza di tornare al più presto per altri importanti eventi dell’AMIRA, complimentandosi di quanto offertogli in un soggiorno indimenticabile che da tempo sperava di vivere, ma che per i tanti impegni, sia lavorativi che di vita che lo tengono legato a tanti Km. di distanza da noi non era riuscito a creare, se non di sfuggita lo scorso anno che il congresso nazionale AMIRA ebbe luogo a Ischia. Quest’anno Beltrami, ha trovato il tempo di giungere a Napoli addirittura per tre giorni, un caffè sorbito al Gran Caffè Gambrinus, accompagnato da Mario Golia e Flavio Amirante rispettivamente tesoriere e addetto alla formazione di AMIRA Napoli e festosamente accolto dai titolari della struttura, una delle quattro della nostra sezione AMIRA che vantano il riconoscimento di Locale del Cravattino d’Oro, una visione di Napoli condotta dalla giornalista Sabrina Abbrunzo esperta promotrice della città partenopea, alla quale il presidente ha voluto consegnare la tessera di nuova iscritta ai soci simpatizzanti AMIRA sono stati i momenti dell’arrivo a Napoli vissuti da Beltrami. La prima giornata del presidente AMIRA, si è chiusa con una cena all’Hotel Paradiso con la stupenda ed impareggiabile visione del golfo di Napoli a 360°, accolto da Alberto Sorrentino e Ciro Caruso, rispettivamente direttore e responsabile ristorazione della struttura. Nelle prime due giornate Beltrami ha pernottato nella settecentesca Villa Signorini a Ercolano altro locale all’insegna del Cravattino d’Oro, ospitato dalla famiglia Sorbo titolare della struttura, dove la piscina gli ha offerto anche un momento relax. Nel secondo giorno, anche con la presenza nel corso della giornata di Enzo D’Adamo vice fiduciario sezione Napoli Amira, altro momento significativo è stato un incontro a Pomigliano D’Arco con il cugino che non vedeva da 47 anni e poi una bella pizza ed altre sfizioserie offerte dai fratelli Cuorvo titolari della nota pizzeria – ristorante dell’interland napoletano, accompagnato da Abbrunzo, Duro e consorte e Giuseppe De Girolamo, socio onorario Amira e addetto stampa per la sezione di Napoli. Nel terzo giorno Beltrami, accompagnato da Duro, consorte e De Girolamo, è giunto a Il Mulino della Signora – Luxury Country House Campania, dove si è svolto l’incontro con gli ospiti intervenuti all’invito rivolto da Gianfranco Testa e nella giornata successiva dopo una notte passata in una ridente camera del Mulino, il presidente nazionale Amira è ripartito per il nord Italia. Il pomeriggio e serata vissuti a “Il Mulino della Signora – Luxury Country House”, hanno avuto momenti di vario interesse. Si è iniziato con un cocktail di benvenuto rinforzato, oltre che dalle sfizioserie gastronomiche elaborate dallo chef della struttura, anche dai tanti prodotti tipici che il gruppo di amici DOC dell’AMIRA hanno offerto negli ampi spazi che la struttura possiede all’aperto. E’ stato un precedere l’inizio del momento di incontro nella sala dove in tanti, ma con il massimo rispetto delle misure di sicurezza per scongiurare pericoli di contagio Covid, hanno potuto seguire gli interventi dei personaggi che hanno esposto interessanti argomentazioni, prima del momento clou, motivo dell’incontro e della stessa presenza a Napoli di Beltrami. I sostenitori di questo incontro AMIRA, hanno offerto i loro prodotti di eccellenza del territorio, Pecorino di Carmasciano, caciocavallo podolico e mozzarelle, birre artigianali, vini dell’Irpinia, pani assortiti, salumi tipici irpini ed altre eccellenze del territorio. Ricordiamo: l’Artigianale Birrificio 23, Cantine Silvestro con una sua varietà di ottimi vini, il caseificio Riccio, la cooperativa agricola La Molara, Expo caffè di Grottaminarda, i formaggi D’Apolito, il Forno Di Nardo, i salumi dell’Irpinia di Giovanniello, i vinicoltori Sella delle Spine, le carni MFC, ed anche l’opera partecipativa di La Caramella Food & Beverage, Minou Wedding & Special events nolo service allestimenti. Il tutto allietato dal nobile e gradevolissimo sottofondo musicale di Alfredo Intagliato (sax), Vincenzo Di Somma (basso) e Gianluca Marino (chitarra) che, live, hanno interpretato noti brani musicali sia durante il momento aperitivo - degustativo iniziale, che durante il dopo cena dove sul terrazzo attiguo al ristorante, gli ospiti hanno potuto gustare il caffè EXPO, un’ampia gamma di distillati, e sigari di produzione artigianale italiana, come i riserva speciale di “Brebbia” i tabacchi del 70° ed altri tipi, realizzati con tabacco del beneventano, nell’attesa del tradizionale taglio di una meravigliosa torta dedicata all’AMIRA accompagnata dal brindisi augurante nuovi successi. Per l’introduzione alla serata, dopo l’aperitivo e prima della cena, hanno preso parte al tavolo per un loro intervento il Presidente nazionale ed il vice presidente dell’AMIRA rispettivamente Valerio Beltrami e Giovannangelo Pappagallo, il titolare della struttura ospitante l’evento Gianfranco Testa, il fiduciario della sezione Amira Napoli – Campania Dario Duro ed il sindaco di Sturno Vito Di Leo, coordinati dal giornalista enogastronomo, socio onorario Amira ed addetto stampa per la sezione napoletana Giuseppe De Girolamo. Ovviamente a Di Leo, quale primo cittadino, è spettato l’inizio dei lavori aperti dalle sue parole sincere, concrete e reali nell’elogiare Il Mulino della Signora – Luxury Country House definendolo “uno scrigno in un paradiso terrestre”. Di Leo, ha poi ricordato il sostegno che ha voluto dare a Testa anche nell’istruire le varie pratiche che per la burocrazia esistente in Italia avevano bisogno di una guida per il regolare disbrigo e per non incorrere in errori affinchè tutto potesse essere regolare e per quel che è stato possibile più rapido nella realizzazione del progetto. Di Leo ha illustrato anche il suo impegno e la sua operosità per poter dare un maggiore sviluppo a tutto il territorio dell’Irpinia con la realizzazione di “Borghi in rete” percorsi per i quali sta lavorando con la Fodazione Sistema Irpinia per riscoprire con 13 comuni della provincia di Avellino quella via Appia che da Roma, portava e passava per i territori della Verde Irpinia. Ha fatto seguito il benvenuto agli invitati da parte di Testa che ha brevemente spiegato il suo sogno realizzato nel dar vita alla sua creatura del complesso Il Mulino della Signora – Luxury Country House e del suo impegno per la passionaria coltivazione di prodotti della terra ed in particolare degli ulivi che cura personalmente con la passione e l’impegno che lo contraddistingue, come nella sua professione primaria di chirurgo urologo, anche nella produzione del suo olio “Ravece” o altri oli blend che realizza con olive dei migliori e più famosi cultivar.
Il presidente Beltrami ha sintetizzato gli scopi e gli obiettivi che intende raggiungere insieme a tutti i suoi soci per dare un plus valore ai lavoratori impegnati nella migliore proposizione del Turismo ed Accoglienza professionale nell’Italia intera, dal Nord al Sud.
Pappagallo, ha portato anche il saluto della Puglia dove lui risiede.
Sono seguiti altri interessanti interventi, anche da parte del pubblico in sala, che invitati dal moderatore al tavolo di conferenza hanno espresso tematiche di grande interesse come, la dottoressa Maria Concetta Conte, Direttore dell’ASL di Benevento, la quale ha palato del problema che in tanti stiamo ancor vivendo con la tensione e paure di contagi del Covid 19 a causa di un ristretto numero di persone che non seguendo le regole di prevenzione e le misure restrittive precauzionali per contagi, vengono contagiate dai pochi untori, purtroppo ancora in giro. La Conte, ha fornito alcune indicazioni su come affrontare questo momento critico che anche la Campania, anche se molto meno di tante altre zone dello stivale sta vivendo e facendo anche una sua riflessione sulle conseguenze che questo, prima con lockdown poi per lenta ripresa del mondo del lavoro, sta portando all’economia italiana. Altro intervento è stato quello di Paolo Caruso, Sindaco di Zungoli cittadina che ha dato i natali a Lucio Cammisa maître della struttura e che si è raccordato con le parole e l’impegno di Di Leo per un’unione di intenti nella realizzazione di quanto occorre per un migliore e maggiore sviluppo dei comuni dell’Irpinia. Presente in sala anche Pasquale Moschella segretario comunale di Zungoli.
La ristrettezza dei tempi previsti e che come di solito generalmente avviene in tutti i convegni per il non rispettare i tempi proposti dal moderatore, ha portato alcuni ospiti presenti in sala a rinunciare ai loro interventi. Uno di questi quello del Massimo Iapicca presidente dei giovani industriali di Avellino.
Brevissimamente il Presidente dell’Unione Regionale Cuochi Campania, lo chef Luigi Vitiello, ha consegnato un gagliardetto dell’URCC a Testa e Cammisa.
Passando poi al momento clou e che ha dato origine alla gioiosa giornata, Mario Golia, da buon cerimoniere, ha porto la targa di “Locale del Cravattino d’Oro” a Duro che rivolgendo un ringraziamento a tutti ospiti intervenuti, proprietari struttura e dirigenti nazionali, a sua volta ha consegnato la targa a Beltrami che l’ha donata a Testa insieme ad una “Lampada” in miniatura, simbolo ed oggetto di lavoro per i maître. Completando con un attestato convalidante “Il Mulino della Signora – Luxury Country House” quale detentore d’ora in poi di questa onorificenza, insieme alla tessera di socio del più famoso e riconosciuto sodalizio dei maître e tutti insieme premiati e gruppo dirigente AMIRA, dopo le foto di rito e gli applausi del pubblico sono passati ad altre sorprese che Beltrami ha voluto riservare a questo evento. Infatti non solo la targa al locale, ma Beltrami ha voluto conferire a Lucio Cammisa maître di questa struttura, l’incarico di referente per l’Irpina della sezione Napoli diretta da Dario Duro, spronandolo a realizzare eventi concordati con Duro e di seguito con il presidente e direttivo nazionale, per la reale realizzazione, che possano dare un sempre maggior lustro all’AMIRA. Ricordiamo tra l’atro che al Festival di Sanremo “Il Mulino della Signora – Luxury Country House” ha acquisito notorietà anche oltre i nostri confini territoriali perchè i suoi cuochi ed il direttore di sala Cammisa nel ristorante dei Vip, realizzato nella CasaSanremo di Vincenzo Russolillo, hanno ottenuto successi e critiche positivissime da parte dei Vip, giornalisti e personaggi di spicco invitati per i gustosi piatti serviti in sala con l’impeccabile professionalità di Cammisa che dirigeva il suo staff di camerieri, senza mai mancare l’attenzione verso le esigenze che gli ospiti potevano esprimere. Poi ancora la nomina conferita dal presidente a due socie Amirine che in pratica fanno risorgere il gruppo di donne del Flambè che negli ultimi anni non aveva avuto più iscritte per la sezione Napoli- Campania, ma che Mario Golia desiderava da tempo avvenisse, con la nomina di Loredana Gaudiosi e Isabella Sorgente.
L’ottima cena, che descriverla sarebbe veramente lungo per le note di merito che hanno riscosso da parte di tutti i circa 70 ospiti, i piatti serviti, spettacolari in presentazione, sentori, gusto e sapori che gli chef della struttura Antonio Guacci ed i suoi collaboratori Antonio Guacci jr. e Christian Altruda, hanno saputo conferire ad elementi primari del territorio con la loro bravura e professionalità, descritti ad ogni tavolo dall’attento Lucio Cammisa, lasciamo spazio e curiosità a chi vuole, con il gusto di andare a scoprirli per poter cogliere qualcosa di veramente unico da ricordare.
Interessante ed invitante anche il relax finale con la mite temperatura raggiunta a sera dopo il caldo stressante della giornata
Hanno seguito l’evento, numerosi giornalisti e ne ricordiamo solo alcuni perché sarebbe lungo l’elenco: Annibale Discepolo de Il Mattino, Sabrina Abbrunzo di Donna fashion News, Daniela Del Prete di Dagal Social, ed altri che come Angela Valentina Bruno di Canale 58, che hanno raccolto notizie ed immagini, ma poi son dovuti andare via perché impegnati in altri lavori.
Giuseppe De Girolamo