Giovedì 11 giugno, il Sindaco di Cori Mauro Primio De Lillis ha tenuto un incontro, programmato da tempo, con la Guardia Provinciale di Latina, l’ATC e l’Azienda Faunistica e Venatoria di Cori sul tema del contenimento della fauna selvatica.
Da tempo, l’Amministrazione del Comune di Cori aveva interessato gli organi competenti, e in particolare la Regione Lazio, in merito a numerose segnalazioni di avvistamenti ravvicinati e di danni causati, in particolare, da cinghiali.
Nell’incontro di giovedì è emersa la decisione di provvedere, con il supporto delle associazioni citate, a realizzare battute con i dissuasori per scacciare i cinghiali dalle aree più fortemente antropizzate e coltivate.
“Con questa scelta – commenta il Sindaco di Cori, Mauro Primio De Lillis – contiamo di allontanare la fauna selvatica senza comprometterne lo stato demografico. Contemporaneamente contiamo di dare una risposta alle tante segnalazioni di avvistamenti e di danni a colture e di ridurre in modo sensibile i rischi per l’incolumità delle persone.
Si tratta - continua il Sindaco – di una scelta ben diversa da quella paventata sulla stampa da parte di organizzazioni per la protezione degli animali, secondo la quale si stavano predisponendo misure a dir poco crudeli e di parte (per intenderci, i cacciatori).
La convivenza uomo/fauna selvatica è sicuramente complessa, soprattutto laddove si sono sviluppate e affermate economie di rilevanza anche internazionale intorno a colture importanti – come ad esempio i vitigni pregiati del territorio (solo per ricordarne alcuni, il Nero Buono ed il Bellone di Cori), ma le moderne tecnologie offrono ormai molte opportunità di distanziamento dei cinghiali.
Per questo ci auguriamo che l’associazione per la protezione degli animali di cui stiamo parlando voglia rettificare le proprie esternazioni alla stampa, in quanto infondate”.