Tornano in campo gli atleti del Valtiberina Tennis&Sport. Il circolo di Sansepolcro sta vivendo una graduale ripartenza dell’attività sportiva rivolta ad oltre duecento persone di diverse discipline e di tutte le età e, negli ultimi giorni, è tornato ad animarsi con la ripresa degli allenamenti individuali e con la riapertura dei corsi della scuola tennis fissata da lunedì 25 maggio. Il consiglio direttivo del circolo ha infatti attuato tutte le misure igienico-sanitarie previste dalle norme e dai protocolli federali, procedendo alla sanificazione degli ambienti del PalaPiccini e alla chiusura degli spogliatoi, oltre che alla riorganizzazione delle lezioni esclusivamente all’aperto e nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno due metri. «Il Valtiberina Tennis&Sport - spiega il presidente Carmelo Gambacorta, - ha predisposto tutte le accortezze necessarie per prevenire la diffusione del contagio da Coronavirus e per garantire la sicurezza di bambini, ragazzi, soci, tecnici e famiglie».
La ripresa sta riguardando tutte le diverse componenti del Valtiberina Tennis&Sport, con la possibilità per i soci di prenotare i campi, con la preparazione avanzata degli agonisti coordinata dalla maestra Elora Dabija e con gli allenamenti dei bambini della scuola-tennis in gruppi ristretti con i maestri Pino Salvi e Claudio Ceccomori. L’immediata ripartenza delle attività ha rappresentato fin da subito una priorità del circolo biturgense che ha messo in campo ogni sforzo organizzativo e logistico per permettere a tutti i suoi tennisti di tornare a condividere la loro passione e di rimettersi in movimento dopo una lunga pausa di oltre due mesi. In quest’ottica, i campi del PalaPiccini erano stati adeguati già dai primi giorni di maggio alle indicazioni previste dai protocolli, con l’obiettivo di farsi trovare pronti al momento dell’effettiva ripartenza. «Il nostro circolo - continua il presidente Gambacorta, - era pronto per riaccogliere i tennisti già dal 4 maggio in base ad un’Ordinanza Regionale che prevedeva la ripresa delle attività sportive individuali nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale e, dopo aver interpellato istituzioni e forze dell’ordine, avevamo già previsto il ritorno in campo. Avevamo ritenuto, infatti, che per la comunità locale il lento ritorno alla normalità in sicurezza e responsabilità avrebbe rappresentato un bel segnale di ottimismo dopo due mesi particolarmente difficili. Tutto questo non è stato però possibile a causa della difficoltà nell’interpretare in modo univoco le norme e della diversità di visioni da parte delle autorità locali. L’unico comportamento privo di controindicazioni è sembrato essere l’immobilismo e, pur non condividendo questo atteggiamento, ne abbiamo preso atto e abbiamo frenato la ripartenza in attesa di più rassicuranti disposizioni da parte degli enti preposti. Rimaniamo comunque orgogliosi degli sforzi messi in campo per far ripartire il tennis a Sansepolcro, incoraggiati anche dal forte consenso ed entusiasmo dei nostri soci e sostenitori».