Il campionato si era aperto con due vittorie consecutive su Elba Rugby e Cus Pisa, poi la Union Rugby Arezzo ha conosciuto una flessione dovuta agli scontri con avversari ai vertici della classifica e ad un calendario eccessivamente spezzettato che ha impedito di giocare con continuità e di andare così a definire l’identità tecnica e tattica di una squadra appena costituita. Le altre vittorie sono state ottenute su Amatori Rugby Cecina e Olbia Rugby, mentre l’ultima partita è stata disputata lo scorso 16 febbraio sul campo dell’Elba Rugby con il debutto in panchina del nuovo allenatore Pasquale D’Antonio.
Il termine del campionato di C1 è giunto con ancora dieci giornate da giocare e risponde ad una triplice motivazione indicata dallo stesso consiglio federale: la necessità di tutelare la salute e il futuro dei giocatori di rugby di ogni età, la necessità di mostrare attenzione verso le attuali condizioni sanitarie ed economiche del Paese, e la necessità di fornire alle società la possibilità di operare in regime di chiarezza rispetto alle attività previste nei prossimi mesi. La ripresa delle attività è stata infine fissata per la stagione 2020-2021 con modalità che saranno prossimamente normate dalla federazione e successivamente comunicate. «La sospensione definitiva dei campionati - commenta Alessandro Rossi, presidente della Union Rugby Arezzo, - appare come la miglior decisione ispirata dal buon senso in una tale situazione di incertezza e dopo uno stop tanto lungo. Il bilancio della prima stagione della Union Rugby Arezzo è in chiaroscuro: la soddisfazione è legata all’aver gettato le basi per un progetto comune del movimento rugbistico cittadino, ma i risultati sul campo non sono spesso stati coerenti con i reali valori della squadra. Ora attendiamo la fine dell’emergenza, poi inizieremo a lavorare in vista della nuova stagione».