MILANOMONAMOUR è il nuovo singolo di Godot. fuori dal 27 Febbraio su tutti gli store digitali per Aurora DIschi distribuito da Artist First.
Giacomo Pratelli (in arte Godot.) durante questo periodo di panico da corona virus cerca di ricordarci che Milano è una città magica, piena di cliché, con qualche stereotipo, un bosco in verticale e una valanga di “we, zio, aperitivino?”.
Sino a qualche giorno fa Milano era una città caotica, frenetica, in cui la parola d’ordine era “fatturare”. Milano era questo e tanto altro, ma soprattutto è la città di GODOT.
"La voglia di cantare la città che più amo, senza però esser troppo sdolcinato, mi girava in testa da un po'. Un giorno, per puro caso, inviai una nota vocale in cui rispondevo ad un messaggio cantando. Ogni tanto lo faccio! La melodia con cui risposi però mi rimase subito in testa, ed era proprio quella di MILANOMONAMOUR!
La canzone, mostra le due facce di questa magica città, accostando ad un' immagine cosmopolita una ben più pittoresca, senza neppur rinunciare agli sfottò dedicati da sempre ai Milanesi.
"Nel giro di pochissimi minuti avevo trasformato le parole di quel messaggio nell'incipit della canzone "Milano: la puzza sotto il naso; il naviglio grande; il Duomo in centro; da Zara a Corvetto c'è tempo di farsi un ape con lo spritz."
L'arrangiamento è stato curato da Simone Pirovano e Lorenzo Caperchi, che di questo brano hanno saputo cogliere sia l'aspetto più giocoso che quello più teatrale, come la scelta di alternare al cantato frasi parlate in alcuni momenti del brano.
BIO
GODOT. è Giacomo Pratelli, 26 anni, nato e cresciuto a Cinisello Balsamo.
Il progetto GODOT. nasce nel 2017, dopo anni e anni passati a scrivere musica rinchiuso nella sua camera. Quando però, un giorno, le quattro mura di quella stanza non gli son bastate più, ha creduto che forse quelle di uno studio di registrazione sarebbero state più adatte a dare un senso a tutto quel tempo passato a scrivere.
È nato così il suo EP d'esordio ME NE VADO A LONDRA, disco completamente auto prodotto che raccoglie cinque brani rappresentati le diverse sfaccettature del suo essere. GODOT. non è il suo nome, ma è come se lo fosse. Ama il teatro, ama i testi di Beckett e, soprattutto, ama le attese. Esiste qualcosa di più bello delle attese?
Nei suoi testi, oltre a raccontarsi, racconta la vita e le storie delle persone che ama, le loro passioni si intrecciano costantemente con le paure, le insicurezze o le gioie di GODOT.
“Scrivere per me è fermare e sublimare degli attimi, è una fotografia che si muove ad un preciso ritmo.”
Ha appena concluso di incidere il suo primo album, Tra Venere & Marte, da cui sono stati tratti i singoli Controtempo e Come Ciliegie.
Fonte notizia
open.spotify.com album 3EGAPOvGyNxvdHoMWOGvlz si=O4C3fh57Tt6nAuZBMesPrQ