‹‹La Cattuta››: il viaggio della Cicciuzzi tra alcune pagine della storia di Palermo
La peste, Santa Rosalia e il miracolo sono i protagonisti dell’ultimo lavoro della band siciliana che ha voluto fare un omaggio alla città di Palermo.
Nel brano anche u “Triunfu” a Santa Rosalia cantato da Mario Incudine
La peste a Palermo e il miracolo di Santa Rosalia passando da chi ha fatto sì che tutto avvenisse. Nasce così il nuovo lavoro della band "La Cicciuzzi" che oggi lancia il nuovo videoclip del brano dal titolo "La Cattuta" dai propri canali social.
Il testo è stato scritto nel 2018, quando Palermo era capitale italiana della cultura, con l’idea di fare un omaggio al proprio capoluogo, al culto e alla devozione per Santa Rosalia. La storia che viene cantata è conosciuta da tutti i palermitani ma la protagonista del brano non è la “santuzza” ma la donna, forse meno nota, la cui vita si è intrecciata con la patrona di Palermo: La Cattuta (in alcuni casi chiama anche La Gattuta, Gattuso o Gatto)
Le strofe scritte da Sandro Spitale e musicate da Francesco Giaconia raccontano di Girolama La Cattuta, la donna che per prima venne guarita da Santa Rosalia in cambio del voto di recarsi sul Monte Pellegrino.
Siamo nell’ottobre 1623, presso l’ospedale Grande di Palermo (attuale Palazzo Sclafani) si trova Girolama La Cattuta in fin di vita. La donna ha in sogno Santa Rosalia che la guarisce in cambio della promessa di recarsi sul Monte. Girolama si ristabilisce ma non adempie al voto fatto. Un anno dopo, arrivata la peste a Palermo, si riammala e decide di adempiere all’ex voto. Si reca sul Monte Pellegrino per compiere le proprie devozioni e lì rivede Santa Rosalia che oltre a salvarla nuovamente le indica dove trovare le proprie reliquie che dopo varie vicissitudini furono portate in processione e fecero cessare la peste.
Una storia che ha incuriosito e stimolato La Cicciuzzi, apprezzata band siciliana di Gangi, a scrivere e musicare queste vicende seguendo il loro genere, la worl music, che attraversa sonorità popolari, folk, pop, rock. Naturalmente la loro narrazione va oltre il racconto.
“Girolama, nel nostro pezzo – afferma Sandro Spitale – è una donna seducente, puramente passionale, in preda ad un male che può essere invariabilmente peste o amore carnale, mentre rabbiosa e folle sale dalla Cala perdendosi per le strade della Vuccirìa, contagiando gli abitanti tramite il ballo, mentre il cielo di Palermo si liquefa in un fortissimo temporale.”
Nel brano vi è anche u “Triunfu” a Santa Rosalia che viene cantato da un “triunfista” d’eccezione: Mario Incudine. La partecipazione al brano di Incudine impreziosisce l’intera canzone anche dal punto di vista letterario tradizional popolare. Il “triunfu” canta il miracolo della guarigione dalla peste della città di Palermo nel 1624.
“L’uscita del video, la cui regia è stata curata da Toto Clemenza – spiega Rosario Sabatino dell’ASC Production che produce La Cicciuzzi - era già programmata da tempo e solo il caso ha voluto che fosse pronto proprio oggi che siamo alle prese con un virus contagioso come la peste del 1600. Di sicuro – afferma La Cicciuzzi - è un regalo che facciamo ai nostri fans costretti a casa da una malaria moderna. Speriamo che tutto finisca presto così potremo ballare alla Vuccirìa, abbracciarci forte senza paura e baciarci come se ci dovessero finire le labbra. Fino ad allora ballatela a casa.”
Un consiglio che arriva da tutta la formazione composta da Santino Paternò (voce), Sandro Spitale (tastiera e voce), Rosario Pio Paternò (chitarra acustica), Maurizio Nasello (chitarra elettrica), Francesco Gallina (sax contralto), Vincenzo Giunta (sax tenore), Francesco Giaconia (basso elettrico), Giuseppe Brucato (percussioni), Manuel Vena (batteria)
LA BIOGRAFIA
La Cicciuzzi nasce nel 2013 a Gangi (Pa) dalla voglia dei suoi fondatori di esprimersi attraverso sonorità popolari, folk, pop, rock che sono della world music. Quasi subito arriva il primo videoclip dell’inedito “Clochard”. Il singolo si classifica al sesto posto nella classifica dei 10 migliori videoclip del 2015 alla FIM (Fiera Internazionale della Musica). Nel 2015, esce il primo Ep dal titolo “Nel Bere e nel mare”. Nel luglio dello stesso anno il gruppo si esibisce all’Expo al Cluster Bio Mediterraneo in rappresentanza dei paesi dell’entroterra Madonita. Il 14 febbraio 2016 esce un nuovo video sul brano “ I fuochi della terza età” proposto per partecipare alle selezioni di Sanremo Giovani.
Ad aprile sono ospiti della trasmissione televisiva “Insieme” e a Luglio si esibiscono a Rosolina Mare (RO). Con il brano “Mojeka” partecipano alle semifinali del concorso promosso da Amnesty International “Voci per la Libertà” e vincono il premio “Web Social 2016”. Nello stesso anno a Cosenza vincono il premio Testo in Con-Testo. Nel 2017 esce il brano “Chi vi conta”, dedicato a tutti i martiri della mafia, con il quale hanno partecipato al concorso “Musica contro le mafie” a Cosenza classificandosi al terzo posto. Con lo stesso brano hanno vinto il premio ACEP-UNEMIA consistente in una borsa di produzione messa a disposizione dalle tre Associazioni di Categoria degli Autori ed Editori italiani. Il 2018 è per La Cicciuzzi caratterizzato da un tour estivo ricco di eventi nelle più importanti piazze siciliane che vedono come special guest il poliedrico artista Mario Incudine. In occasione di “Palermo Capitale della Cultura 2018” si esibiscono nelle piazze di Sferracavallo, Mondello e Palermo. Partecipano al programma televisivo di La5 “IBand”, sotto la direzione artistica del Maestro Vincenzo Sorrentino.