A cavallo tra le giornate del 16 e del 19 gennaio, la ridente cittadina olandese di Utrecht si è tramutata nel palcoscenico di uno degli eventi fieristici più riconosciuti e frequentati dell'intera Europa settentrionale. La denominazione che identifica l'occasione in questione è "VakantieBeurs".
Siamo in presenza di una fiera che, a causa di un prestigio sempre crescente, è in grado di trasformare il centro non molto distante dalla capitale Amsterdam in meta irrinunciabile per tutti quei turisti ed aspiranti tali che fin da ora hanno tutta l'intenzione di scegliere quello che diventerà il punto di approdo per il prossimo soggiorno vacanziero.
Ad arricchire di fascino ulteriore la rassegna vi è il fatto che l'edizione appena conclusa segna il cinquantesimo anno dalla sua fondazione, avvenuta nell'ormai temporalmente lontano 1970.
Tra gli stand che a macchia di leopardo hanno trapuntato la superficie dedicata all'evento, impossibile non fare menzione di quello rappresentante l'isola di Ischia.
La comunità di Forio, approfittando del consenso ricevuto in occasione di altrettanto prestigiose rassegne di carattere internazionale, ha quest'anno preso l'importante decisione di allestire una variegata esposizione il cui obiettivo era quello di risaltare le bellezze ischitane tra un pubblico, quello appunto nordeuropeo, il quale costituisce una risorsa importante e tuttora solo parzialmente esplorata.
Stando a quelle che sono state le dichiarazioni rilasciate in proposito dal vicesindaco di Forio, Mario Savio, promuovere in una simile occasione il territorio significa giovare di benefici che non riguardano esclusivamente l'interesse di nuovi potenziali turisti, ma che toccano anche l'immagine di cui gode in Europa e nel mondo l'isola di Ischia.
Quella olandese è infatti definibile come una fetta di clientela che, visto il crescente numero di turisti orange che decidono di viaggiare all'estero, non può e non deve rappresentare un fattore da porre in secondo piano. Importante ausilio è poi dato dalla nascita di tratte aeree che dalla capitale dei Paesi Bassi conducono allo scalo di Napoli in tempistiche relativamente ristrette.
Savio ha proseguito sottolineando inoltre il significato di tipo strategico di una fiera, quella olandese, che ha fatto da tramite tra la domanda, rintracciabile nei mercati turistici emergenti, ed un offerta che, nel caso della bella isola d'Ischia, risulta essere pregna di attrazioni sia storiche che naturali.
L'intento principale, conclude il vicesindaco, è quindi quello di dimostrare che sia Fiorio che la totalità dell'isola sono perfettamente in grado di costituire la destinazione dei sogni sia per i visitatori olandesi sia per tutti coloro che nutrono una particolare predilezione per ambiti come quello legato alle terme o alla storia.
Fin dal primo giorno dell'esposizione, lo stand voluto ed allestito dall'amministrazione di Forio è riuscito ad attirare a se’ un numero tutt'altro che risibile di curiosi, a dimostrazione di quanto fascinose vedute e siti storici degni di interesse siano riusciti a catturare l'attenzione degli accorsi.
Se è vero che sono in tanti a vedere Ischia come sfondo di attimi difficili da dimenticare, è altrettanto vero che altrettanto numerosi sono coloro i quali, non essendoci mai stati, erano nell'occasione desiderosi di assimilare il maggior numero di informazioni possibili per poi potercisi recare in traghetto prenotando con anticipo dal sito Orari Traghetti Ischia per poterla visitare alla prima occasione disponibile.
Nel permettere ad Ischia di sfoggiare in terra olandese tutta la sua avvolgente beltà, un posto del tutto particolare è stato occupato dalla musica, autentico collante tra le culture.
Il tenore Gaetano Maschio, la cui voce si è armoniosamente legata a quella altrettanto soave di Filomena Piro, ha trascinato tutti gli spettatori presenti conferendo sostanza tangibile ad uno spettacolo denso di profonda emozione.