Non abbiate paura di ascoltare anche cose che ritenete brutte a priori: siamo pieni di preconcetti in ogni settore ma, se proveremo ad essere onesti con noi stessi e a misurarci con altre realtà, scopriremo mondi nuovi che sono inaspettatamente a portata di mano. Così è con la Musica: pensare che la Musica classica sia antica e non abbia più nulla da dirci è un preconcetto inutile. Se è arrivata fino a noi, dopo secoli, significa che ha superato la prova del tempo e continua a parlarci: seguita attraverso i secoli a raccontare emozioni sempre vere, perché l’essere umano non cambia; oppure testimonia di aspetti sociali ancora presenti; o semplicemente ci mette a confronto, ora come in passato, con le nostre anime. L’importante è essere curiosi. (dall’introduzione di Applaudire con i piedi 2)
Applaudire con i piedi 2 (Graphofeel 2019) si propone di raccontare l'affascinante e impervia “arte delle note”: come si studia, come si insegna, come si esegue, come si ascolta. Troppo spesso si considera la musica soltanto come un passatempo. Sicuramente lo è e può essere esercitata in modo divertente e appassionato a tutti livelli. Ma è anche una professione impegnativa e importante, ed è giusto che il lavoro del musicista abbia la dignità che merita. Cosa significa studiare e imparare la musica? Che eccezionali benefici porta sia a bambini che adulti?E ancora: il racconto di come sia cambiata la musica nel tempo, dalla “teoria degli affetti“ nei tempi antichi, fino alle evoluzioni stravaganti della musica del 900, le storie affascinanti e i retroscena delle opere più belle, il pacifico confronto tra musica classica e musica pop.La Musica classica è un territorio sconfinato, e tutti possono trovare qualcosa che corrisponda ai propri gusti e alle proprie emozioni. L’idea di fondo dell’autrice è che bisogna liberarsi dei preconcetti e guardare tutto con curiosità, incoraggiare le persone a scoprire nuove esperienze. Affrontare l’ascolto della musica classica con serenità, consapevoli che ci appartiene e la conosciamo più di quanto crediamo, apre nuovi orizzonti, ricordando che la musica è stata anche emblema di libertà in tempo di oppressione.Una nuova occasione per scoprire un mondo talvolta poco conosciuto, per imparare ad amare e ascoltare senza preconcetti quella che Alphonse de Lamartine definiva “la letteratura del cuore”.
Anna Rollando (La Spezia), violista (diplomata al Conservatorio G. Verdi di Milano), concertista classica e pop, ha suonato in centinaia di performance con numerose ed eterogenee formazioni, da Rondò Veneziano al Teatro dell'Opera di Roma, da Massimo Ranieri a Ennio Morricone. Laureata in Scienze della Comunicazione, si interessa di didattica musicale e della creazione di eventi musicali. Ha collaborato in qualità di musicista e di curatore a numerose produzioni Rai e Mediaset, come Buona Domenica, Maurizio Costanzo Show, La Corrida, Ti lascio una canzone, Celebration. Ha pubblicato Applaudire con i piedi (2018), Assolo (2019).
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