Intervista al presidente Andreas Obkircher e a Georg Eisath del Consorzio di Carezza
“Pra di Tori” pista di gara e a disposizione degli appassionati da dicembre
Oltre 150 volontari si prodigheranno nel realizzare un grande evento
Ce la farà Nadya Ochner a ripetere l’impresa della passata edizione? La Coppa del Mondo di snowboard FIS Parallel Giant Slalom del 19 dicembre a Carezza è pronta ad entusiasmare. A capo del comitato organizzatore altoatesino c’è Andreas Obkircher, un tempo atleta ‘attivo’ nato sulle piste e ora impegnato (con successo) dietro la scrivania: “Nel ’94-‘95 c’è stato il boom dello snowboard, e con il tempo mi sono appassionato – afferma Obkircher – collaborando con il club e rimanendo nel direttivo. Poi è nata l’idea di fare una gara internazionale, le prime gare “base” FIS sono state le prime internazionali che abbiamo organizzato qui. Ormai parliamo di tredici anni fa: abbiamo proposto gare FIS per due volte, 2 Europa Cup, e poi siamo passati al gradino successivo: la Coppa del Mondo. L’idea è venuta a tutti, in quel periodo il presidente del Consorzio di Carezza, Georg Eisath, aveva investito molto nell’impianto, nell’interesse del consorzio di portare pubblico e gare di alto livello”. E Georg Eisath è consapevole di come la Coppa del Mondo di snowboard abbia permesso a Carezza di farsi conoscere nel mondo, raccontando la pista che animerà gli snowboarder: “La pista che useremo per la Coppa del Mondo è la Pra di Tori - afferma - la prepariamo normalmente per i turisti, ma produrremo una neve particolare per averla pronta da utilizzare per la gara di Coppa del Mondo. Sarà molto secca, dai grani molto piccoli e molto compatta”, conclude Eisath, fondatore di “TechnoAlpin”. Un avvenimento spartiacque anche dal punto di vista della comunicazione: “La Coppa del Mondo è un mezzo molto importante per il marketing e per farci conoscere in tutto il mondo”, conclude Eisath. Realizzare una gara di Coppa del Mondo nel mese di dicembre non è facile, ma lo snowboard tra Carezza e Nova Levante è il top e oltre 150 volontari ogni anno si prodigano nel mettere a punto un grande evento, che è importante anche per i giovani, come afferma Obkircher: “Bisogna puntare su di loro, Daniele Bagozza già l’anno scorso ha portato ottimi risultati. La Ochner ha vinto”. Tante novità dal punto di vista “green”: “Siamo al secondo anno di Green Event: green significa risparmiare il più possibile, evitando la plastica. La borsa degli atleti sarà interamente riciclabile: le stoviglie utilizzate alla tenda vip in ceramica e, in generale, i materiali riutilizzabili o biodegradabili. Tanti piccoli passi per portare la gara ad essere green event per la seconda volta”, conclude il presidente.
Fonte notizia
www.newspower.it FIS_SNOWBOARD_WC_Carezza.htm