Genova - Un mese intero dedicato al jazz d’autore, con artisti di calibro internazionale a esibirsi tra le sale di una villa ottocentesca dai tratti tipicamente orientali. Venerdì 8 novembre (ore 19.30) a Villa Pagoda (via Capolungo 15, Genova Nervi) il Nando De Luca Trio e Ramona Wess alzano il sipario su “November Jazz” con uno show d’eccezione tra jazz e tango. La rassegna prosegue gli altri tre venerdì del mese con Dado Moroni (15 novembre), Barry Finnerty Quartet (22 novembre) e Milano Dixie Quartet (29 novembre).
Musicista di fama internazionale, Nando De Luca è un arrangiatore e pianista dallo stile raffinato e ricercato. Dopo aver partecipato agli arrangiamenti di “Azzurro” di Adriano Celentano, ha composto brani entrati nella storia della musica italiana come “Una carezza in un pugno”, “Viola”, “Storia d’Amore” e “Straordinariamente”. In seguito, si dedica alle colonne sonore scrivendone molte tra le quali “Romanzo Popolare” di Mario Monicelli, “Pasqualino Sette Bellezze” e “Fatto di Sangue a Causa di una Vedova” di Lina Wertmuller. «Abbiamo lavorato per mesi, racconta Christian Sangermano, direttore artistico di Villa Pagoda – per poter portare jazzisti di questo valore a Villa Pagoda. Con “November Jazz” intendiamo regalare alla città e agli appassionati una rassegna curata e di qualità, ed è un’emozione farlo con musicisti del calibro di Dado Moroni, Barry Finnerty e Nando De Luca». Ad accompagnare il Nando De Luca Trio nel concerto a Villa Pagoda l’affascinante e versatile voce di Ramona Wess.
Lo spettacolo inizia alle 21, l’ingresso costa 35€ con apericena. L’apericena comprende una consumazione (cocktail, vino o birra) e un primo piatto caldo.
VILLA PAGODA E RISTORANTE PAGANINI: SPAZI UNICI E APERTI ALLA CITTÀ
In uno stile che ruba il fascino alle caratteristiche costruzioni cinesi, Villa Pagoda è una location suggestiva nata a fine Settecento e dai tratti tipicamente orientali. «A commissionarla fu un ricco mercante genovese – racconta Christian Sangermano - che, in questo modo, sperava di placare la nostalgia di casa della ragazza orientale della quale era invaghito. Ed è un altro grande viaggiatore a ispirare il mood della struttura e del ristorante, intitolato a Niccolò Paganini e vera e propria perla all'interno di Villa Pagoda». Il leggendario musicista genovese tornava spesso a Nervi per far visita all'amico e avvocato Luigi Guglielmo Germi, e incarna a pieno lo spirito di Villa Pagoda e del Ristorante Paganini, che accolgono quotidianamente viaggiatori da tutto il mondo offrendo cultura e musica. Un albergo e una location per eventi versatile e incantevole, che trasporta indietro nel tempo dall’ atmosfera magica creata da pareti, pavimenti e arredi ispirati al Sol Levante. «É uno spazio che stiamo aprendo sempre più alla città - conclude - in modo che, oltre ai turisti, anche i liguri ne possano godere le bellezze».
Nando De Luca è un ricercato arrangiatore dalla tecnica pianistica originale e versatile. Valorizza ogni esecuzione con raffinata e sapiente armonizzazione, con un tocco nel contempo delicato e aggressivo che avvince per la colorita e incessante creatività. Ha avuto l’opportunità di esprimersi con molte soddisfazioni in vari settori musicali. Dopo gli studi al Conservatorio G. Verdi di Milano, suona con formazioni swing in tutta Europa. Si è dedicato agli arrangiamenti, esordendo in quest’ambito con “Azzurro” di Adriano Celentano. Ha inoltre composto molti brani di musica leggera che sono ormai evergreen della musica italiana come “Una carezza in un pugno”, “Viola”, “Storia d’amore” o “Straordinariamente”. Si è dedicato anche alle colonne sonore per il grande schermo, tra cui “Romanzo popolare” di Mario Monicelli, “Pasqualino Sette Bellezze” e “Fatto di sangue a causa di una vedova” di Lina Wertmuller. Nelle sue Jazz Performance ha accompagnato Joe Venuti, Stephane Grappelli, Toots Thielemans, Astor Piazzolla (con il quale ha registrato una trasmissione per la TSI), Lee Konitz, Tony Scott e Caterina Valente. Ha lavorato come arrangiatore per Enzo Jannacci che ha accompagnato in diverse tournée, inoltre per Mina nei suoi ultimi concerti alla Bussola dove è stato registrato il disco “Mina Live”. Come Direttore d’orchestra ha rappresentato l’Italia a un’importante rassegna in Venezuela accanto a Frank Pourcel, Burt Bacharach o Leonard Bernstei. Ha pubblicato per BMG Ricordi un metodo in due volumi “Il pianoforte moderno” e, nell’ottobre 2004, ha diretto l’Orchestra Sinfonica “Simon Bolivar” di Caracas in occasione del “Premio Aldemaro Romero”. Ha poi tenuto tre concerti in trio all’Università Centrale e al Teatro Rosalia De Castro con Tullio De Piscopo alla batteria e Paolo Palella al contrabbasso.