Nonostante si parli sempre più di mobilità sostenibile, in Sicilia la diffusione di automobili green è ancora estremamente marginale; secondo l’analisi di Facile.it su dati ACI, a dicembre 2018 le autovetture elettriche e ibride presenti nella regione erano appena poco più di 5.720, vale a dire lo 0,17% del parco auto circolante in Sicilia. La percentuale non solo risulta essere ben al di sotto del valore nazionale (0,66%), ma fa anche guadagnare alla regione il quintultimo posto nella classifica italiana.
Va detto che la diffusione di questa tipologia di mezzo è strettamente legata alla disponibilità di un’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici e, da questo punto di vista, gli ultimi dati disponibili* evidenziano come il numero di colonnine di ricarica presenti nella regione, poco più di 160, sia ancora basso.
Ma quali sono le province siciliane con la maggior concentrazione di veicoli elettrici e quali, invece, quelle in cui diesel e benzina regnano incontrastati? Ecco i risultati dell’analisi di Facile.it.
La mappa provinciale dei veicoli elettrici e ibridi
In testa alla classifica delle province siciliane si trova Ragusa; qui, a dicembre 2018, i veicoli elettrici e ibridi erano pari allo 0,28% del totale auto circolanti, valore corrispondente a poco più di 600 unità. Al secondo posto si posiziona Siracusa, dove la percentuale di veicoli elettrici/ibridi è pari allo 0,27% (corrispondente a 716 automobili), mentre sul gradino più basso del podio si trova Palermo, con una percentuale di veicoli elettrici e ibridi pari allo 0,25% del totale mezzi circondante nella provincia, vale a dire a 1.883 vetture.
Valori sotto la media regionale per le province di Catania (solo lo 0,15% dei veicoli è elettrico/ibrido, pari a 1.183 automobili), Messina (0,14%, pari a 564 unità) e Trapani (0,13%, ovvero 368 auto).
Un doppio primato negativo, invece, spetta alle restanti province siciliane: Caltanissetta (0,09%), Agrigento (0,07%) ed Enna (0,06%), che guadagnano non solo le ultime posizioni della classifica regionale ma anche gli ultimi tre posti in quella nazionale.
«Dal punto di vista dell’RC auto non vi sono norme che vincolano le compagnie a riconoscere tariffe agevolate per coloro che hanno un veicolo elettrico o ibrido», spiega Diego Palano, responsabile assicurazioni di Facile.it «Nonostante questo, però, va evidenziato che alcune assicurazioni utilizzano il tema della sostenibilità come leva di marketing e, in funzione di questo, riconoscono delle agevolazioni riservate a coloro che guidano un’automobile green; si tratta molto spesso di sconti che in alcuni casi possono arrivare ad incidere sino al 20% sul premio finale».
Non solo elettriche…
Il dato siciliano, secondo l’analisi di Facile.it, migliora leggermente se si considerano anche le altre tipologie di alimentazione più sostenibili per l’ambiente, ovvero quelle a Gpl e a metano. Sommando queste alle elettriche e ibride si arriva, complessivamente, a 143.630 veicoli, ovvero il 4,3% del totale parco auto circolante in Sicilia. Anche in questo caso, però, il valore regionale risulta essere ben lontano dal dato nazionale, dove il peso delle auto green corrisponde al 9,3% del totale.
Da questo punto di vista, guardando i dati in ottica provinciale, emerge che Palermo è l’area siciliana più sensibile alle automobili green, che rappresentano il 5,8% dei veicoli circolanti. In seconda posizione si trova Catania (5,1%), seguita al terzo posto da Ragusa, (4,1%).
Meno virtuosi, invece, gli automobilisti delle province di Messina e Siracusa (qui solo il 3,7% delle auto ha un’alimentazione diversa dal diesel e benzina), di Trapani (3,6%) e di Caltanissetta (3,1%). Chiudono la graduatoria siciliana Enna e Agrigento, province dove i veicoli green rappresentano solo il 2,4% del totale auto circolanti.
* Elaborazione Legambiente su dati EvWay, gennaio 2019
Fonte notizia
www.facile.it