Stai pensando di avviare un’attività in dropshipping e ti piacerebbe provare a sponsorizzarla sui social media, ma hai paura che il ban di Facebook possa colpire la tua attività e mettere fine ai tuoi affari? Fai bene a considerare questo aspetto e speriamo questo articolo possa aiutarti a fare chiarezza.
Nel 2018, Facebook ha iniziato a bannare gli account pubblicitari di molti dropshipper per moltissime ragioni differenti, di conseguenza molte persone hanno iniziato a spaventarsi e chiedersi se questo business fosse morto oppure potesse avere ancora possibilità di sviluppo visto che la pubblicità su Facebook stava diventando sempre più cara e sempre più difficile.
Preoccuparsi è giusto ed è anche giusto preparare strategie alternative di marketing per il tuo business. Tuttavia la cosa più importante è evitare le pratiche scorrette e focalizzarsi su come evitare il ban di Facebook. Leggi il nostro articolo per scoprire quali siano e come agire per non avere problemi.
Suggerimenti fondamentali da seguire
Come accennato in precedenza, Facebook ha iniziato a bannare una serie di account pubblicitari legati al dropshipping con la motivazione di voler proteggere il benessere dei consumatori che acquistano sulla piattaforma.
Di conseguenza se sei un dropshipper, devi prima capire quali siano le molle che fanno scattare il ban di Facebook per poterle evitare e anche imparare a rendere più efficiente il processo di evasione dei tuoi ordini, per rendere soddisfatti i tuoi clienti e di conseguenza anche Facebook.
1.Sponsorizza prodotti reali
Uno dei motivi principali per cui Facebook ha bannato alcuni account di dropshipper è perché questi hanno venduto prodotti scadenti o completamente differenti da quanto apparivano nelle foto pubblicate.
Quando vendi un qualsiasi articolo è bene assicurarsi di pubblicare foto del prodotto reale. Certo, dropshipping significa non avere alcun inventario. Ma questo non significa che non puoi comprare un sample, giusto?
Comprando sample dei tuoi articoli, sarai infatti in grado di verificarne tu stesso la qualità e scattare foto o realizzare video reali del prodotto che stai vendendo. Questo è un piccolo investimento, che non solo ti eviterà il ban di Facebook, ma che ridurrà anche i tuoi resi e renderà i tuoi clienti più felici.
Al contrario, continuare con questa pratica, spingerà solo i tuoi clienti a scrivere commenti negativi sotto i tuoi post e a segnalarti su Facebook. Se questo poi non ti basta, sappi che da qualche mese a questa parte, Facebook sta inviando sondaggi agli utenti che hanno comprato prodotti attraverso la piattaforma e che i risultati di questi questionari possono influenzare negativamente non solo il costo per click delle tue campagne, ma anche portare ad un ban del tuo account pubblicitario.
2.Fai attenzione alla qualità dei tuoi post
Fai attenzione alla qualità dei tuoi post, significa evitare i tipi di prodotti e contenuti che Facebook considera come un campanello di allarme. Ovvero pubblicità o post i cui contenuti possono essere considerati di argomento politico o religioso oppure che possano essere letti come discriminanti ed offensivi.
Dovresti inoltre evitare di pubblicare annunci o foto che possano richiamare argomenti vietati come tabacco, sesso, droga, armi e altri argomenti sensibili e completamente evitare messaggi che possano includere “negative baits” o che possano risultare disonesti o poco trasparenti.
3.Tagga solo persone consenzienti
Assicurati di taggare nei tuoi post solo persone e aziende che hanno dato il loro permesso. Inizia aggiungendo le persone che conosci, ma assicurati che anche loro conoscano te.
L’aggiunta casuale di persone, in particolare di estranei, può inviare un segnale negativo a Facebook e spingere la piattaforma a considerare la tua attività come spam. L’invio di troppi inviti di amicizia casuali o l’aggiunta di troppe menzioni sotto i post verrà considerato da Facebook come attività spammosa.
Inoltre, dovresti evitare di taggare le persone direttamente sulle tue foto, specialmente se non hanno nulla a che fare con queste ultime. Invece, puoi menzionare i loro nomi nella sezione commenti senza però esagerare.
Evita inoltre di chiedere apertamente like, commenti o menzioni in cambio di premi di vario genere, perchè questa è una pratica non più vista di buon occhio da Facebook.
4.Evita i contenuti spam
Come accennato in precedenza, Facebook punisce la azioni che possono essere considerate come spam. Quindi, non essere uno spammer e cerca di pubblicare contenuti reali e originali.
Inoltre, evita di inviare messaggi privati a persone a caso quando promuovi i tuoi prodotti. Tieni presente che ogni utente di Facebook ha un numero medio di messaggi che Facebook consente. Se superi questo limite, è probabile che Facebook taggerà il tuo account come spammer.
Inoltre, non pubblicare post in continuazione su gruppi, soprattutto se non hanno approvato i post precedenti. Non promuovere mai la tua attività nei profili personali di altre persone o sui profili aziendali i altri. Non utilizzare video e immagini contrassegnati da Facebook come spam.
5.Utilizzare un account aziendale separato
La creazione di un profilo aziendale separato è un altro must se si desidera evitare il ban di Facebook. Questo è fondamentale se vuoi creare un account che possa risultare credibile e stabilire una buona reputazione per il tuo business.
Avere un account separato puramente per gli affari comunica a Facebook che sei un imprenditore serio e ciò creerà anche meno complicazioni quando si tratterà di attuare un’efficace strategia sui social media .
6. Usa link shortati e fai attenzione alle tue landing page
Cerca di utilizzare sempre link shortati sia nei post che nella bio della tua pagina Facebook perchè non solo possono essere tracciati, ma daranno un aspetto professionale ai tuoi post.
Tieni inoltre in mente che quando crei un post oppure un annuncio pubblicitario, Facebook può controllare la pagina di atterraggio linkata. Di conseguenza, è bene che il contenuto delle tue landing page sia coerente con il contenuto del tuo ad e che queste non sembrino “truffaldine”. Ricorda inoltre che è stato vietato recentemente di pubblicizzare lo stesso prodotto con annunci che portano a domini differenti con lo stesso account.
7.Automatizza saggiamente
Se hai intenzione di utilizzare software o script automatizzati, devi farlo con saggezza. Alcuni dropshipper usano troppo l’automazione per il loro bene. Se non riesci a gestirlo, stai mettendo a rischio la tua attività.
Assicurati di pianificare l’utilizzo di questi script per esempio attivandoli per quattro ore consecutive per poi concedergli due ore di riposo. Oppure investi in un’azienda specializzata nell’automazione di attività sui social.
Una corretta automazione darà a Facebook l’idea che una persona reale sia quella che pubblica e non un robot.
8.Si sempre positivo
Un altro ottimo consiglio è quello di iniettare di positività i tuoi posti. Evita di usare sentimenti o connotazioni negative perché questi vengono visti negativamente dal Facebook e inoltre spingono generalmente gli utenti ad avere reazioni negative.
Mantieni bassi i commenti negativi sui tuoi post. Mantieni un’atmosfera positiva. Questo ti aiuterà ad attirare più clienti e generare più profitti, oltre che ad evitare il ban di Facebook.
9.I tuoi prodotti contano
Ultimo ma non meno importante, devi garantire la qualità dei tuoi prodotti. Evita di offrire articoli o servizi completamente differenti dalla realtà e assicurati che il tuo prodotto corrisponda alla descrizione.
Inoltre, assicurati di spedire i tuoi articoli prontamente. I tempi di spedizione influiscono sulla soddisfazione dei clienti e questo è un motivo per il quale si può ricevere un ban.
Evita il ban di Facebook e rendi profittevole la tua attività
Evitare il ban di Facebook è molto importante per avere un’attività in dropshipping di successo, anche perché questo social media è ancora il tool principale per promuovere questo tipo di business.
Tuttavia, se consideri tutti i punti che abbiamo elencato sopra, noterai che la maggior parte degli errori da evitare sono legati al modo in cui costruisci le tue campagne, quindi, sono interamente sotto il tuo controllo.
D’altra parte, alcuni altri errori, invece, sono legati alla qualità dei tuoi prodotti e ai tempi di spedizione dei tuoi pacchi e questo dipende dalla qualità dei tuoi fornitori in dropshipping.
Per evitare questo secondo tipo di errori, devi trovare un fornitore di prodotti in dropshipping che sia affidabile, in grado di controllare la qualità dei tuoi prodotti e di garantire che le tue spedizione siano effettuate con il metodo selezionato e nei tempi indicati.
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