“33 Stradale” è il primo EP di Samuele Proto, vincitore del Deejay On Stage 2019. L’album, prodotto e mixato da Simone Papi (mastering di Marzio Benelli) e già disponibile in tutti i digital store, rappresenta gli ultimi sei mesi di lavoro del cantautore.
Samuele: “L’importanza di questo disco per me si traduce nel significato del titolo stesso dell’album. Un titolo particolare che fa riferimento all’auto dei miei sogni, realizzata negli anni ’70, in tiratura limitata e che rimarrà per sempre nella storia. Spero sia un augurio per la mia musica perché mi sento in dovere di dire qualcosa e sono fiero di questa realizzazione proprio perché mi rappresenta. Mesi di vittorie e sconfitte che senza dubbio mi hanno reso più maturo. Spero che piaccia. - Stay Blues".
Le canzoni (in ordine Fukushima in galleria, Domenica, S’è fatta notte, Respiro se vivo, Viviti) descrivono tematiche comuni e sono scritte con particolare attenzione alla qualità musicale e lirica dei contenuti. Non si va alla ricerca del sound “mainstream” ma, al contrario, Samuele cura ogni aspetto per rendere l’album nel complesso particolare e riconducibile solo al suo stile. Come in tutte le produzioni realizzate dal cantautore ventiduenne le influenze blues hanno un ruolo importantissimo e si fondono in modo interessante con la ricerca di suoni proiettati al futuro. "Cosa sarebbe successo se Lucio Battisti e Stevie Ray Vaughan fossero andati in studio di registrazione insieme?"
Fb: https://www.facebook.com/samueleprotofficial/
Digital store: https://orcd.co/samueleproto33stradale
Biografia
Samuele ha 22 anni e vive a Firenze . Fin da piccolo dimostra una grande passione verso la musica grazie alle influenze di suo padre in primo luogo e successivamente ai consigli di suo fratello Francesco , il quale lo ha sempre ispirato per quello che riguarda i gusti musicali e per e l'amore verso la chitarra, dalla quale ormai non si separa mai. La passione verso il blues lo porta ben presto all'ascolto di una musica più matura e verso il cantautorato. "Non a caso trova nelle figure di John Mayer, Stevie Ray Vaughan e Alex Britti i suoi idoli indiscussi ed è grazie a loro che comincia a scrivere canzoni. Il suo obiettivo infatti, è proprio quello di unire le influenze blues al pop italiano cercando di realizzare un genere musicale che in Italia fa fatica ad affermarsi. Nel 2014 inizia la produzione di alcuni pezzi in maniera amatoriale aiutato dal suo maestro di chitarra Maurizio De Giglio. Un percorso che gli permette di avere le sue prime esperienze live ed i primi riscontri positivi. Nel 2015 "la svolta "L'incontro con Simone Papi, affermato produttore artistico e musicista di Firenze . Samuele ha Finalmente, grazie a Simone Papi, il supporto professionale di cui aveva bisogno . Il lavoro cominciato un anno fa con Simone ha riscosso un successo sicuramente “inconsueto” per un giovane esordiente come Samuele. Lo dimostrano le oltre 400.000 visualizzazioni Youtube e gli ottimi posizionamenti nelle principali indie charts, su tutti il singolo "Un ' impronta sul cemento" uscito per l'etichetta discografica Riserva Sonora.