Dalla serie A2 alla Scuola Basket Arezzo, Marco Evangelisti ha avviato il suo percorso nel settore giovanile amaranto. Il tecnico, nato nel 1984 a San Giovanni Valdarno, è stato posto al centro del progetto di sviluppo della società aretina e sta collaborando nella gestione di ben tre squadre, operando come allenatore dell’Under18 Rosini impegnata nel campionato toscano Silver e come viceallenatore dell’Under14 Dunia Pack e dell’Under13 Galvar al fianco di Umberto Vezzosi. Il suo compito sarà di far crescere i giovani cestisti aretini e di porre a loro disposizione un ricco bagaglio di esperienze maturato in tanti anni di carriera da giocatore in cui ha calcato alcuni dei più importanti campi della pallacanestro nazionale e in cui si è imposto tra i migliori tiratori italiani (nelle ultime cinque stagioni ha militato con ottimi risultati ad Agrigento, ma in precedenza ha giocato in piazze quali Trapani, Torino, Siena, Rieti e Roma). Terminata l’attività agonistica in A2, Evangelisti ha deciso di tornare nella terra dove è nato e ha scelto la Sba per intraprendere una nuova carriera da tecnico. «La società di Arezzo - spiega Evangelisti, - mi ha impressionato per l’organizzazione e per la programmazione del settore giovanile, dunque rappresenta l’ambiente ideale per costruire il mio futuro come allenatore e per crescere al fianco di grandi maestri della pallacanestro giovanile come Vezzosi».
L’Under18 Rosini rappresenta l’ultima categoria del settore giovanile della Sba, dunque il lavoro di Evangelisti con questa squadra sarà orientato a far vivere ai ragazzi una definitiva maturazione per permettere loro di farsi trovare pronti in caso di convocazione nelle squadre senior impegnate nei campionati di serie C Gold o Promozione. Con l’Under14 Dunia Pack e l’Under13 Galvar, invece, il tecnico porterà avanti un lavoro maggiormente tecnico volto ad insegnare soprattutto i movimenti in fase d’attacco e al momento del tiro, con l’obiettivo di far emergere talenti da valorizzare nei principali campionati regionali e nazionali. «Fino a pochi mesi fa giocavo in A2 - ribadisce Evangelisti, - dunque porterò un modello di pallacanestro appreso nelle categorie nazionali e mostrerò sul campo i movimenti nelle varie fasi di gioco, con la speranza che i ragazzi possano far propri i trucchi del mestiere. Svolgerò un importante lavoro anche a livello caratteriale: le ambizioni e le motivazioni fanno la differenza per emergere nel settore giovanile, dunque voglio vedere atleti che in campo diano tutto e dimostrino di aver fame. In questo senso, i primi allenamenti sono stati particolarmente soddisfacenti perché i ragazzi sono sempre presenti e si stanno impegnando, due condizioni necessarie per poter raggiungere grandi risultati».