Rogliano (CS), 24 settembre 2019
Non è bastata la pausa estiva per arrestare i riconoscimenti allo scrittore Giovanni Margarone, già destinatario di numerosi premi questa primavera. Infatti è di oggi la notizia che il romanzo Note fragili, pubblicato nel 2018, ha ottenuto il Terzo Premio della Sezione Libri Editi di Narrativa al 3° Concorso Nazionale per Poeti e Narratori, organizzato dall’Associazione Culturale “Rinnovamenti” con il patrocinio del Comune di Rogliano (CS). Nell’apprendere la notizia, lo scrittore ligure ma friulano d’adozione ha dichiarato di essere ancora una volta “onorato e commosso”, ringraziando la giuria del premio per questo riconoscimento, che si somma agli altri quattro ottenuti dal romanzo quest’anno.
“Sono contento che ciò che scrivo sia così apprezzato, questo è il secondo premio che mi aggiudico in Calabria e questo per me è un onore” ha aggiunto ancora lo scrittore che ha al suo attivo quattro romanzi pubblicati, di cui tre in seconda edizione e che in anteprima ha annunciato di avere in cantiere altri due inediti pronti per il prossimo futuro.
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NOTE FRAGILI | Romanzo | Ed. Kimerik, 2018
Un giovane consacra la sua intera esistenza al suo unico, grande amore: la musica. Ma nel frattempo la vita scorre, anzi fugge lontana, e l’amore, passo dopo passo, cambia volto in un vorticoso succedersi di false speranze, rabbie, delusioni. Gli sarà dunque possibile mostrare al mondo il suo talento? Oppure, magari con l’aiuto di un’incantevole violinista, scoprirà che esiste un universo che nessun pentagramma – neanche il Rondò a Capriccio di Beethoven è in grado di contenere, grande come quel mare che da bambino contemplava attraverso la finestra della sua cameretta?
L’esistenza di Francesco è immersa in una intensa sensibilità che si estrinseca nella passione musicale, alla quale si dedica in un percorso irto di difficoltà familiari (comprensione materna e incomunicabilità paterna), nella suggestiva ambientazione di un borgo ligure affacciato sul mare. Nonostante le vicende avverse (fra cui l’amore non ricambiato con Sandra), diviene determinante l’amicizia con Michele, maestro di pianoforte e primo estimatore del talento di Francesco, che porterà il protagonista del romanzo ad esibirsi prima nel sud della Francia per poi raggiungere Parigi. Tale cammino si sviluppa in un susseguirsi di emozioni e conoscenze (fra le quali spicca il personaggio di Philippe) e di eventi dolorosi (il drammatico incidente per riavvicinare Sandra e la commovente perdita del suo amico Michele). Ma sarà l’amore con la violinista croata Ana che permetterà a Francesco, in un momento dilaniante della sua carriera artistica, di scoprire nuove “partiture” esistenziali in un finale inaspettato e denso di pathos.
Il romanzo (seconda esperienza letteraria di Giovanni Margarone) scorre fluido in una intensa narrazione che, in particolare nei patimenti del giovane protagonista, attinge da Dostoevskij (il Raskolnikov di “Delitto e Castigo”), Goethe (“I Dolori del Giovane Werther”) e Foscolo (“Ultime lettere di Jacopo Ortis”), mantenendo costantemente una sua vivace originalità descrittiva ed emozionale.
Un libro che, nella sua piacevolezza, permette al lettore di immedesimarsi nelle profonde inquietudini di Francesco, ponendosi delle non facili domande sulla tortuosa ed ineffabile ricerca della propria (personale) felicità.
RICONOSCIMENTI:
“1° Posto” al Concorso letterario e fotografico “La voce della Natura: Armonia, Benessere e Spiritualità” 2^ Edizione di Roma 2019;
“Menzione Speciale” finalista al premio letterario “Mino De Blasio” 2019 di San Marco dei Cavoti;
“Segnalazione di Merito” al 10° concorso letterario “Città di Grottammare” 2019.
“Premio Miro Penzo” al 2° concorso letterario internazionale “Gian Antonio Cibotto” 2019 di Rovigo.
“3° Posto al III Concorso letterario nazionale per poeti e narratori” 2019 di Rogliano (CS)
(Sinossi di Enrico Marras, artista e poeta)