Tra sport e sociale, la Steels Motocross ha avviato una collaborazione con Luca Guerzoni. Il team aretino è già al lavoro per allestire la squadra che scenderà in pista nella stagione motociclistica del 2020 e, tra le principali novità, rientra l’accordo con un atleta paralimpico bolognese di trentacinque anni che nel 2015 ha perso il braccio destro a causa di un incidente stradale.
Guerzoni era infatti sulla sua moto quando un automobilista gli tagliò la strada e scappò senza soccorrerlo: tra traumi, fratture e contusioni, il pilota rimase in coma per tre mesi in cui subì un’operazione per l’amputazione dell’arto ferito. Al suo risveglio, il centauro conobbe la onlus Diversamente Disabili impegnata ad avvicinare i ragazzi con disabilità al mondo delle due ruote e, con grinta e determinazione, iniziò un percorso per risalire in sella che si è rivelato immediatamente ricco di soddisfazioni. La prima tappa è stata rappresentata dal conseguimento di una patente speciale per guidare ogni tipo di moto senza limitazione, ma nel frattempo è tornato anche in pista e ha vinto la classe 600 della “Bridgestone Cup 2017” rivolta ai piloti con disabilità. Nel 2018, infine, pianificò insieme alla compagna l’attraversamento dell’Europa in moto attraverso ventidue nazioni e venticinquemila chilometri, ma anche in questo caso Guerzoni ha dovuto fare i conti con la sfortuna perché in Norvegia subì un impatto improvviso con un alce che lo costrinse ad un nuovo ricovero e ad abbandonare l’impresa.
La più recente tappa di questo percorso è rappresentata dall’avvio della sinergia con la Steels Motocross che accompagnerà il pilota a muovere i primi passi nel motocross e nel motocross freestyle, con il team aretino che avrà il compito di preparare una moto adeguata alla sua disabilità, fornire l’assistenza tecnica e curare una preparazione specifica. Gli allenamenti, guidati da Andrea Botti, prenderanno il via da fine settembre e saranno orientati a scendere in pista già a partire dal 2020 tra gare e altre manifestazioni motociclistiche. «La storia di Guerzoni fornisce un bell’esempio di tenacia e di determinazione - spiega lo stesso Botti, patron della Steels Motocross. - Questo ragazzo è stato duramente segnato dalla sorte, con un terribile incidente con cui ha perso il braccio destro, ma è riuscito a rialzarsi, a rimettersi in moto e a trasformare la difficoltà in una nuova opportunità. Alla luce di tutto questo, la Steels Motocross è entusiasta ed orgogliosa di poter avviare questo percorso comune che permetterà ad un atleta paralimpico di provare a superare ulteriormente i propri limiti nel motocross, con una comunione d’intenti che unisce la dimensione sportiva e la dimensione sociale».