Un incontro pubblico per spiegare il lascito testamentario solidale. Ad organizzarlo è il Consiglio Notarile di Arezzo che, dalle 16.00 alle 19.00 di venerdì 13 settembre, incontrerà cittadini e associazioni presso la propria sede nella Galleria Casentino per illustrare una pratica sempre più frequente tra persone che, a prescindere dalla situazione economica, scelgono di sostenere una buona causa lasciando una parte della loro eredità a favore di organizzazioni, enti, fondazioni o onlus. Questo gesto, semplice e non vincolante, viene svolto senza ledere i diritti dei loro cari e familiari che restano tutelati dalla legge italiana con il riconoscimento della quota di legittima.
Il 13 settembre sarà la Giornata Internazionale dei Lasciti Solidali e, per diffondere la cultura di questo istituto, il Consiglio Nazionale del Notariato e il Comitato Testamento Solidale promuoveranno incontri informativi in tutta Italia. Uno specifico appuntamento sarà dunque organizzato anche dal Consiglio Notarile di Arezzo con la partecipazione dei notai del distretto.
Uno studio di GFK Italia per il Comitato Testamento Solidale ha denotato come quattro italiani su dieci dichiarino di sapere cosa è il testamento solidale ma ha evidenziato anche che, rispetto agli altri Paesi europei, esiste ancora un gap culturale da colmare. Attualmente oltre un milione di over50 hanno già fatto o sono orientati a fare un lascito solidale, ma questa platea sembra destinata ad estendersi coinvolgendo anche i giovani sempre più attenti alle tematiche del sociale, con la prospettiva di arrivare ad oltre tre milioni di persone con una forte crescita di questa forma di beneficenza. Il Consiglio Nazionale del Notariato è motivato dall’obiettivo di sviluppare anche in Italia la cultura del lascito solidale e, per questo motivo, ha offerto dal 2012 il proprio contributo tecnico e patrocinio alle iniziative promosse dal Comitato Testamento Solidale. “È importante”, puntualizza il Consiglio Nazionale del Notariato nella presentazione della Giornata Internazionale dei Lasciti Solidali 2019, “pianificare la propria successione per disporre dei propri beni in sicurezza e lo si può fare per aiutare gli altri anche quando non ci saremo più. Fare un lascito, infatti, non significa ledere i diritti intangibili dei propri eredi. Chi intende compiere un gesto di altissimo valore umano può scegliere di destinare anche solo una minima parte della quota disponibile del proprio patrimonio in favore di enti no profit o, in ogni caso, con fini di solidarietà senza ledere la quota di legittima che la legge italiana prevede per i familiari più stretti. Il notaio rappresenta un punto di riferimento per saperne di più e per garantire il rispetto delle volontà del testatore”.