Le opere d’arte musiva di Barbara Giavelli in mostra, dal 16 al 24 marzo 2019, nell’Appartamento Estense della Rocca dei Boiardo a Scandiano (RE). Patrocinata dal Comune di Scandiano e realizzata in collaborazione con il circolo culturale OpenArt Scandiano, l’esposizione sarà inaugurata sabato 16 marzo, alle ore 17.30, in occasione della Fiera di San Giuseppe.
La personale s’intitola “Introspezione” in riferimento al rapporto intimo e profondo che l’artista ha con le pietre, che nel suo laboratorio sono suddivise in diversi contenitori e bottiglie trasparenti. «Le pietre – aveva scritto Pina Tromellini nella presentazione del volume “L’Arte svelata in luoghi insoliti” (Vanillaedizioni, 2016) – appartengono al mondo. Hanno bisogno di mani capaci per trasformarsi in bellezza».
Le stanze dell’Appartamento Estense ospiteranno una cinquantina di opere a mosaico, alcune delle quali con parti ad olio e foglia d’oro, realizzate dal 2002 al 2018. Se nelle prime stanze sarà esposta una cospicua selezione di lavori inediti o di recente produzione, il percorso della mostra si concluderà con un conciso excursus attraverso le opere storiche in mosaico e micro mosaico. Particolare attenzione sarà inoltre rivolta alla parte tecnica, con la ricostruzione del tavolo di lavoro dell’artista e l’illustrazione di metodi diretti e indiretti, unitamente ad alcuni disegni a pastello e studi preparatori.
Se in passato Barbara Giavelli era interessata soprattutto alla figurazione, con mosaici iconici dedicati a Marylin Monroe e ad Alda Merini, a Giovanni Paolo II e alla musa Euterpe (tratta da Raffaello), così come ad animali reali e immaginari, la sua nuova produzione si caratterizza per la matrice prevalentemente astratta, tesa a valorizzare le linee, le forme e i colori.
La mostra sarà aperta al pubblico da lunedì a giovedì con orario 9.00-12.30 e 15.00-19.00, da venerdì a domenica ore 9.00-12.30 e 14.00-19.00. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 328 8978985, info@macauba.com, www.macauba.com.
Barbara Giavelli nasce a Reggio Emilia nel 1970. Da sempre attratta dall’arte, in particolare dalla pittura e dal disegno, sperimenta varie tecniche. Nel 2000 inizia a frequentare i corsi di pittura tenuti da Alessandra Ariatti che, contemporaneamente, la indirizza verso l’arte musiva. In un primo tempo affronta la tecnica del mosaico in modo autonomo, successivamente si rivolge al mosaicista Gian Domenico Silvestrone per acquisire maggiore dimestichezza con la materia. Già dai primi lavori, l’artista intuisce le potenzialità del mosaico e la possibilità di esprimere con tessere in pietra, ori e smalti veneziani il proprio sentire. Dopo un primo studio dei soggetti classici, concentra la propria attenzione sulla potenza espressiva del colore, sull’effetto della luce che colpisce la materia vitrea e la pietra. Tra le recenti personali si segnalano: “La forza del colore” (Atelier del Marzocco, Pietrasanta, Lucca, 2016), “L’Arte svelata” (Villa Arnò, Albinea, Reggio Emilia, 2016), “L’arte del mosaico” (Campanile del Duomo, Pietrasanta, Lucca, 2017), “Introspezione” (Campanile del Duomo, Pietrasanta, Lucca, 2018). Tra le recenti collettive si segnalano: 2^ Biennale internazionale di Palermo (Teatro Politeama, Palermo, 2015), “Eros e Thanatos” (Teatro Nuovo, Milano, 2015), “Ecclesia” (Museo dei Cappuccini, Reggio Emilia, 2015), “La donna nell’arte”, Galleria ARTtime, Udine, 2015), “Musiwa, Contemporary Art and Mosaic”, VII^ Edizione (Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, Firenze, 2018). Nel suo atelier di Chiozza di Scandiano (RE) tiene periodicamente corsi di mosaico. Vive e lavora a Chiozza di Scandiano (RE), trascorrendo lunghi periodi di ricerca a Pietrasanta (LU).
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