Gli allievi coinvolti nei due percorsi, prevalentemente tra i diciotto e i ventiquattro anni, riceveranno il diploma di Tecnico Superiore nel corso di una mattinata in cui sono attesi gli interventi di Cristina Grieco (assessore regionale a Istruzione, Formazione e Lavoro), di Ernesto Pellecchia (dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale), di Ugo Virdia (dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario), di Gennaro Giliberti (dirigente delle Produzioni Agroalimentari della Regione Toscana), di Maria Chiara Montomoli (dirigente del Settore Formazione Strategica e Istruzione e Formazione Tecnica Superiore della Regione Toscana) e di Fabrizio Tistarelli e Paola Parmeggiani (rispettivamente presidente e direttore della Fondazione ITS - EAT). Un significativo spazio sarà lasciato anche alle testimonianze dei quarantatre neo-diplomati per raccontare le loro esperienze, oltre che alle associazioni di categoria, agli istituti superiori, alle università, alle agenzie formative e, soprattutto, alle imprese che hanno collaborato alla costruzione dei percorsi, hanno ospitato i tirocini e hanno assunto molti dei giovani coinvolti.
Particolarmente positivi, infatti, sono i dati legati all’occupazione al termine dei percorsi: a distanza di un anno da Pro.Agri.Mktg., ad esempio, hanno già trovato occupazione l’85,7% dei ventuno allievi ed è ora in atto un tirocinio coerente con il percorso. Nel corso del biennio, inoltre, sono state assegnate quattro borse di studio che hanno permesso agli allievi di ampliare la loro formazione anche con esperienze all’estero (in Spagna e Irlanda) e in altre regioni italiane (in Veneto), acquisendo ulteriori competenze tecniche e contribuendo a rinnovare la produttività delle aziende locali secondo modelli di successo tratti da grandi realtà al di fuori della Toscana. «La nostra fondazione - commenta Parmeggiani, - sta lavorando per portare innovazione nell’agribusiness toscano attraverso la valorizzazione dei talenti e delle aspirazioni dei giovani, fornendo solide competenze professionali in ruoli in cui le stesse aziende di tutta la Toscana hanno evidenziato il bisogno. La cerimonia del 5 marzo rappresenterà anche un’occasione per condividere i risultati ottenuti, gli obiettivi e le sfide future».