The King of the Nowhere è il singolo di esordio di Morgan While (Federico Lovato), arrangiato e composto insieme a Luca Sven Macher (Dreamsound Labs, Routing Studio) .
La struttura e il sound design del brano richiamano Pop EDM, Future Bass, R&B (Martin Garrix, Madeon, Marshmellow, Chainsmokers) con l’utilizzo di una strumentazione quasi interamente digitale, tranne che per la chitarra elettrica (Fender Stratocaster).
Melodia e arrangiamento sottolineano ad arte i contenuti: nel drop il sound esplosivo ricrea un’atmosfera solare, per enfatizzare l’antitesi tra la musica e i colpi di cannone, a cui corrispondono ovviamente i suoni. The King of the Nowhere ha una vera e propria vena narrativa, è la storia di uno spaventoso invasore proveniente da altri mondi, che spunta nel cielo sconvolgendo l’intera umanità al suono dei suoi cannoni, mentre intona il suo spietato “canto di libertà”. Come in un batter d’occhio, il “Re del nulla” mette a ferro e fuoco le nazioni più potenti del mondo, minacciando morte e distruzione per tutte le generazioni a venire. Ma proprio nel momento più disperato per l’umanità, a rischio di estinzione, i pochi sopravvissuti riescono a dimenticare secoli di rancori tra razze e culture diverse, unendosi per organizzare una controffensiva che metta in ginocchio il nemico.
Il “canto della libertà” del pazzo genocida diventerà il canto di liberazione dall’oppressione.
Una storia fantascientifica, che altro non è che una allegoria della società attuale, troppo spesso dominata da odi, rancori, estremizzazione delle differenze e delle divisioni tra popoli e persone, sulla base della diversità di etnia, cultura, credo, natura… Celato nella trama fantastica e accattivante, quindi, l’autore pone un quesito per tutti: “E’ necessaria una catastrofe, per riuscire ad andare d’accordo tra popoli e persone? O neanche quella ci aiuterebbe a smettere di farci la guerra per riscoprire i valori di fratellanza e solidarietà?”