Per Augusto De Luca, conta soprattutto cio' che scrisse a suo tempo Picasso: "Magari l'artista potesse non ripetersi. Ripetere è andare contro le leggi della ragione, contro il suo slancio in avanti". Il suo respiro cerca costantemente valori formali nuovi che sappiano esaltare inediti cromatismi e morbide accensioni visive. Non c'è ripetizione, in lui, ma l'ansia di una ricerca che non si adagia sulla banalita' dell'imitazione e che al tempo stesso non esagera in formalismi e in esercizi estetizzanti. Sia col colore che col bianco e nero ha dimostrato che, alla fine, conta la lezione della classicita' dell'occhio, della misura che regola il nostro sguardo e che infonde ad esso un'idea e un pensiero in grado di rivelare realta' prima sconosciute o appena intraviste.
GIUSEPPE TURRONI
La suggestione di scene deserte, illuminate da luci ora fredde, ora calcinate, l'apparizione improvvisa di figure improbabili e quasi oniriche hanno fatto salutare De Luca, verso il 1978, come interprete attento delle declinazioni metafisiche e surreali della fotografia..............E' una sperimentazione continua, sempre in essere, aperta da una parte al controllo del mezzo da parte dell'Autore, dall'altra ai suggerimenti tecnici del fare cui De Luca aderisce insieme con serieta' e gioiosa sorpresa...............Un ruolo centrale, lungo la linea analitica e fortemente espressiva, è giocato in effetti proprio dall'uso del colore che non è mai elemento accessorio, ma fa parte integrante del lavoro specie per le valenze che assumono, nelle diverse immagini, i colori puri ed irreali, cosi come le loro combinazioni laddove le forme si sovrappongono modificandosi in passaggi delicati e raffinatissimi che si mantengono sempre nei limiti di una compostezza cromatica ineccepibile.
MARINA MIRAGLIA
Augusto De Luca, (Napoli, 1 luglio 1955) è un fotografo e performer italiano. Ha ritratto molti personaggi celebri: Renato Carosone, Rick Wakeman, Carla Fracci, Hermann Nitsch, Pupella Maggio, Giorgio Napolitano. Studi classici, laureato in giurisprudenza. E' diventato fotografo professionista nella metà degli anni '70. Si è dedicato alla fotografia tradizionale e alla sperimentazione utilizzando diversi materiali fotografici. Ha esposto in moltissime gallerie e musei, è conosciuto a livello internazionale e ha realizzato immagini pubblicitarie, copertine di dischi e libri fotografici. Le sue fotografie compaiono in collezioni pubbliche e private come quelle della International Polaroid Collection (USA), della Biblioteca Nazionale di Parigi, dell'Archivio Fotografico Comunale di Roma, della Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina (Pechino), del Museo de la Photographie di Charleroi (Belgio).