Che cos'è un reputation manager? Come si previene e contrasta una crisi reputazionale? Andrea Barchiesi parla del tema in una recente intervista a Tgcom24, in seguito al suo intervento ai Mashable Social Media Days 2018.
Andrea Barchiesi ospite ai Mashable Social Media Days
Dal 18 al 20 ottobre 2018 si sono svolti a Milano i Mashable Social Media Days, con relatori selezionati tra i migliori esperti del settore: tra i professionisti che vi hanno partecipato anche Andrea Barchiesi, CEO e Co-founder di Reputation Science. L'esperto si è occupato di misurazione e controllo della reputazione online, puntando l'attenzione sull'importanza della data fusion. È fondamentale conoscere le criticità del mondo digitale per capire come fronteggiarle e gestirle. Per questo, negli ultimi anni, sono nate professionalità nuove, figure preposte alla gestione e alla tutela della reputazione di un brand, di un'azienda o di un personaggio pubblico o privato sia in rete che fuori dalla rete. "Con il digitale" spiega Andrea Barchiesi, "le criticità sono radicalmente cambiate. Oggi una crisi non è più istantanea o temporanea, ma è per sempre, di conseguenza ogni azienda è in uno stato di pre-crisi continuo". L'intervento del CEO di Reputation Science si è svolto durante il secondo giorno dei Mashable Social Media Days, dedicato, tra le altre cose, alla trasformazione del settore retail.
Andrea Barchiesi: l'importanza della data fusion
"Il reputation manager è una figura che all'interno dell'azienda si occupa della sintesi tra l'analisi dei dati e la comunicazione reputazionale", spiega l'esperto Andrea Barchiesi, durante una recente intervista a Tgcom24. Questa nuova figura funge da snodo all'interno dell'azienda stessa e acquisisce ruoli sempre più rilevanti, in quanto competente sia in campo di comunicazione tradizionale sia nell'ambito del digitale. La reputazione online di un brand, di un manager o di un soggetto si misura attraverso la data fusion, affidando a ogni contenuto online un valore matematico: questa analisi comprende articoli di giornale, social network, blog e altro materiale in rete. Il tutto è basato sulla fusione delle competenze in grado di analizzare e dare un significato ai dati raccolti da fonti così eterogenee, riguardanti ambiti del tutto diversi. Questo metodo è fondamentale per prevenire e contenere una crisi reputazionale. "Con i social", sottolinea Andrea Barchiesi, "chiunque può scatenare una crisi: il vero segreto è essere preparati, con una sinergia di competenze e alta tecnologia".