Per garantire l'effettivo verificarsi della gestione paritetica dei minori in condizioni di affidamento condiviso, è stato elaborato il disegno di legge n. 735: le considerazioni dell'avvocato Marta Cipriani, dello Studio Legale fondato da Andrea Mascetti.
Lo Studio Legale di Andrea Mascetti e la questione dell'affidamento condiviso
Marta Cipriani, avvocato facente parte dello Studio Legale fondato da Andrea Mascetti, si è di recente occupata della bigenitorialità nell'affidamento condiviso. Nonostante ormai da tempo le riforme normative, nei casi di separazione, divorzio, annullamento del matrimonio o ancora in quelli di figli nati fuori dall'unione matrimoniale, si impegnino a sostituire l'affidamento esclusivo del figlio ad un solo genitore con l'affidamento condiviso, non sempre, di fatto, la gestione paritetica del minore da parte di entrambi i genitori si verifica nel concreto. Dal punto di vista teorico infatti si stabilisce la bigenitorialità, che però non trova riscontro nella realtà del quotidiano: il minore necessita di una residenza abituale, stabile, che corrisponde all'abitazione del genitore che assume le vesti di "collocatario". Quest'ultimo tende quindi ad avere un rapporto più intenso e quotidiano col minore, mentre il genitore non collocatario incontra difficoltà pratiche che sfociano in una disparità di trattamento. Per migliorare questa situazione, sottolinea l'avvocato dello Studio Legale di Andrea Mascetti, è stato elaborato il disegno di legge n. 735, presentato in Senato il 1° agosto 2018: questo propone la permanenza di non meno di 12 giorni al mese, pernottamenti compresi, presso il padre e presso la madre, salvo comprovato pericolo per la salute psico-fisica del minore (art. 11) e il mantenimento diretto del figlio da parte di entrambi i genitori (art. 14). L'obiettivo della proposta è quello di migliorare sensibilmente un bilancio dell'affido condiviso, che in Italia risulta non adeguato: solo il 3-4% dei minori trascorre almeno il 30% del tempo presso il genitore non collocatario.
Il ritratto professionale di Andrea Mascetti
Originario di Varese, Andrea Mascetti nasce nel 1971. Dopo aver conseguito la maturità classica, si laurea in Giurisprudenza nel 1996 presso l'Università degli Studi di Milano. Successivamente inizia a svolgere il praticantato e si iscrive all'ordine degli Avvocati di Varese, superando l'esame davanti alla Corte di Appello di Milano. Inizia il suo percorso professionale vero e proprio lavorando come collaboratore dello Studio Associato Legale Tributario associato a Ernst & Young, a Milano. Rimane in questo ruolo per alcuni anni, per poi avviare nel 2004 una attività propria: fonda così lo Studio Legale Mascetti, specializzato inizialmente in diritto commerciale e amministrativo, oggi anche in diritto penale. Andrea Mascetti continua a lavorare come consulente per società ed enti locali, dedicandosi a questioni legate ad appalti pubblici e privati e svolgendo il ruolo di arbitro davanti ai collegi arbitrali. A partire dall'implementazione dell'area di diritto penale all'interno dello Studio Legale, l'avvocato presiede ed è parte di svariati Organismi di Vigilanza.
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