A cambiare le regole del gioco nella lotta contro la cybercriminalità è DeepRay, tecnologia di apprendimento automatico di nuova generazione. Risultato di molti anni di ricerca e sviluppo in casa G DATA, DeepRay porta l’identificazione di nuove minacce informatiche a livelli inusitati con il sostegno dell’intelligenza artificiale. Con questa tecnologia, unica nel suo genere, G DATA è un passo avanti rispetto ai cybercriminali: neanche i malware più ingegnerizzati sfuggono ai nuovi strumenti di analisi.
G DATA, che da sempre si schiera contro i cybercrime con le proprie soluzioni di sicurezza informatica, ha lanciato sul mercato il primo antivirus oltre 30 anni fa. Oggi con l’introduzione di DeepRay, l’azienda tedesca dimostra nuovamente la sua carica innovativa: tale tecnologia si avvale dell’apprendimento automatico per rilevare codici maligni, senza necessariamente richiedere il supporto concreto degli analisti. A tal fine G DATA ha sviluppato un sistema proprietario di self-learning basato sull’AI, capace di individuare anche i malware meglio camuffati direttamente sul computer dell’utente.
Andreas Lüning, fondatore e CEO di G DATA Software AG afferma: “Con DeepRay, abbiamo stravolto le regole del gioco e privato i cybercriminali dei loro profitti economici. Grazie a questa nuova tecnologia siamo in grado di analizzare il vero contenuto di file che contengono malware camuffati e respingiamo in modo efficace i nuovi attacchi. DeepRay incrementa significativamente il già alto livello di protezione offerto ai nostri utenti.”
Malware mimetizzati allo scoperto con DeepRay!
Tutte le suite G DATA per la tutela dei privati cittadini si avvalgono da subito di una rete neurale che consta di numerosi percettroni che identificano e analizzano processi sospetti. Questa rete poggia su un algoritmo che viene costantemente aggiornato e alimentato sia dagli analisti G DATA, sia tramite apprendimento adattivo. I file eseguibili di diverse tipologie vengono categorizzati in base ad un’ampia varietà di indicatori, come il rapporto tra la dimensione concreta del file e il codice eseguibile, la versione del compilatore impiegata oppure il numero delle funzioni di sistema importate.
Quando DeepRay classifica un file come sospetto, si esegue un’analisi profonda nella memoria del processo corrispondente includendo anche l’identificazione di matrici associabili al codice core di gruppi di malware noti o di comportamenti genericamente dannosi. Con DeepRay le soluzioni G DATA riconoscono quindi applicazioni malevole camuffate con largo anticipo rispetto ai sistemi tradizionali, prevenendo così i danni provocati da nuove campagne malware sin dallo stadio iniziale dell’ondata di infezione.
Immediati i benefici per l’utente
Dopo l’introduzione di BankGuard, ExploitProtection e CloseGap, la nuova tecnologia DeepRay assicura un livello di protezione superiore rendendo la vita dei cybercriminali che traggono vantaggi economici a spese degli utenti ancora più difficile.
La tecnologia DeepRay è disponibile da subito gratuitamente per qualsiasi utente dotato di una licenza in corso di validità delle suite G DATA per consumatori. I clienti G DATA sono protetti già oggi contro le minacce informatiche di domani.
Fonte notizia
sabcommunications.net it g-data-deepray-ai